Il problema

Le cartelle "pazze" dell'Agenzia delle Entrate, come difendersi

L'anomalia è dovuta al sistema dell'ADE

Le cartelle "pazze" dell'Agenzia delle Entrate, come difendersi
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Sono tantissime le segnalazioni che giungono all'attenzione dei consulenti e commercialisti di APIT ITALIA. Una pioggia di cartelle ingiustificate a causa di un errore da parte dell'ADE.

C'è ne parla il commercialista dottor Gabriele Tortorelli.

“Nello specifico l'anomalia è dovuta al sistema dell'ADE che non riesce a discernere dall'opzione dei pagamenti previsti con scadenze differenti, a 30 e 60 giorni.

L'articolo 37 quater del DL 21 del 2022 aveva previsto la possibilità di pagamento per gli avvisi bonari, quindi 36 bis e 54 bis, ossia quelli consegnati in un arco temporale ristretto, tra il 21 maggio 2022 e il 31 agosto 2022, la possibilità di versamento non in 30 ma bensì in 60 giorni. Possibilità tuttavia applicabile solo per il pagamento in un'unica soluzione. Termini questi inseriti nelle stesse notifiche bonarie ma inattese e non recepite dalla stessa Agenzia delle Entrate.

Difatti sono moltissimi i contribuenti che avevano versato quanto dovuto, in un'unica soluzione, nei sessanta giorni previsti; oggi l'agenzia delle entrate li bersaglia con nuove notifiche.

Sta ora al contribuente attivarsi per comunicare l'incongruenza

Fortunatamente la sezione telematica dell'ADE funziona bene, pertanto si possono inviare le contestazioni ed evidenziare quale è stata la data di notifica dell'avviso bonario, specificando che questo rientra nelle disposizioni dell'articolo 37 quater che dispone appunto che il termine in caso di pagamento in un'unica soluzione non è di trenta ma bensì di sessanta giorni”.

Le conclusioni di Tortorelli-

"Salvo nuove sorprese, l'annullamento dovrebbe essere automatico."

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