Fimer: chiesta l'amministrazione straordinaria

Chiesta l'amministrazione straordinaria per la Fimer di Arezzo.

Fimer: chiesta l'amministrazione straordinaria

Niente di definito ancora per la Fimer di Terranuova Bracciolini dove il tribunale di Arezzo si è riservato di decidere l'eventuale amministrazione straordinaria dopo il muro contro muro tra proprietà e creditori.

Infatti da una parte la proprietà chiede tre settimane di tempo per verificare l’affidabilità di due potenziali investitori, chiudendo la porta al progetto di Greybull/McLaren, dall'altra i creditori chiedono a larga maggioranza la dichiarazione di stato di insolvenza.

Tra loro il tribunale di Arezzo che si è riservato di decidere il futuro di questa azienda e in particolare dei suoi lavoratori, in tempi brevi, come hanno espressamente dichiarato i magistrati.

La situazione non è dunque ancora ben definita: “Ad oggi abbiamo due lettere d’intenti, una della cinese Cih holding, l’altra della tedesca Marakay holding ovviamente da perfezionare”, ha affermato Luca Bertazzini, consigliere d’amministrazione di Fimer, contro cui si è indirizzata la contestazione dei lavoratori accorsi a Palazzo di Giustizia per l’udienza. “Per fornire i dieci milioni per far ripartite l’azienda – ha aggiunto – Greybull ha preteso che noi dessimo in ipoteca i beni dell’azienda, ovvero 180 milioni di beni, questa è una cosa assurda. Il tempo che abbiamo chiesto è perché ci siamo fatti parte attiva per trovare finanziatori veri che portassero denari e che li mettessero a disposizione”.

Posizione opposta da parte del sindaco Sergio Chienni, e dei sindacati. “A questo punto l’unica strada percorribile è l’amministrazione straordinaria – ha affermato Alessandro Tracchi, segretario provinciale Cgil -, noi non ci fidiamo della proprietà ma ci fidiamo del Tribunale di Arezzo che dovrebbe decidere in pochissimo tempo perché una fabbrica occupata non può aspettare tre settimane”.