Federdistribuzione: “Inflazione in lieve calo e domanda ancora debole, occorrono misure efficaci”
Il presidente Gradara: "Per il 2019 gli scenari complessivi rimangono preoccupanti".
I dati provvisori per il mese di maggio diffusi oggi, venerdì 31 maggio 2019, dall’Istat registrano un tasso complessivo d’inflazione pari al +0,9% rispetto allo stesso mese del 2018.
Inflazione in lieve calo
“Nel mese di maggio si registra una lieve flessione dell’inflazione rispetto a quanto rilevato nel mese precedente dovuta ancora una volta alle componenti “volatili”, come alimentari freschi e carburanti mentre l’inflazione di fondo si assesta allo 0,5%”-
Questo il commento di Claudio Gradara, Presidente di Federdistribuzione.
Crescita del Pil limitata
“Nei primi cinque mesi dell’anno l’inflazione sempre oscillante intorno all’1% è indicatore di una domanda debole che non riesce a incidere sulla dinamica dei prezzi – aggiunge Gradara – Ciò è testimoniato anche dai dati Istat del primo trimestre 2019 diffusi oggi che, se da un lato segnalano una crescita del Prodotto Interno Lordo limitata allo 0,1%, dall’altra evidenziano come questa modestissima crescita sia quasi interamente determinata dalla componente estera, limitando il contributo al PIL dei consumi delle famiglie al solo +0,1%”.
“Scenari rimangono preoccupanti”
“Questi dati sull’economia del Paese confermano che per il 2019 gli scenari complessivi rimangono preoccupanti anche in considerazione della prospettiva sempre più attuale dell’applicazione delle clausole di salvaguardia e dei relativi aumenti dell’Iva a partire dal 2020 che assesterebbero un ulteriore duro colpo alla dinamica dei consumi, frenando le prospettive di crescita del Paese”.
Conclude così il presidente di Federdistribuzione.