Appalti pulizie nelle scuole, scongiurato licenziamento di 70 addetti
È stato scongiurato il licenziamento collettivo di 70 addetti alle pulizie nelle scuole toscane. Ad annunciarlo è l’assessora al lavoro della Regione Toscana Alessandra Nardini.
Pulizie nelle scuole, scongiurato licenziamento di 70 addetti
La vicenda riguarda lavoratrici e lavoratori di Auriga e Dussmann, società titolari di contratti di appalto per i servizi di pulizia in alcuni istituti scolastici toscani. “Dopo la mobilitazione dei dipendenti e sulla base delle richieste dei sindacati, - spiega Nardini - le due società hanno entrambe accettato di ricorrere alla Cassa integrazione guadagni per cessazione di attività fino al prossimo 31 dicembre, anziché proseguire sulla strada del licenziamento. Ora il nostro auspicio è che in questi mesi si verifichino le condizioni per una completa rioccupazione di lavoratrici e lavoratori interessati”.
Il risultato, raggiunto questa mattina in seguito alla decisione di ricorrere alla Cigs per cessazione anche da parte di Dussmann (Auriga aveva già deciso in aprile), è stato reso possibile grazie all’azione del Ministero del Lavoro e dell’assessorato al lavoro della Regione Toscana.
La vertenza era nata con il processo di stabilizzazione presso il Miur, effettuato in più tranche a partire dal 2020, di lavoratrici e lavoratori delle società appaltatrici del servizio di pulizie. La stabilizzazione non aveva portato all’assorbimento tutti i dipendenti, impiegati presso diverse aziende a livello nazionale e, in Toscana, presso le due società.
A gennaio 2022, venuta meno la possibilità di ricorrere agli ammortizzatori emergenziali concessi per fronteggiare gli squilibri generati dalla pandemia, erano state avviate le procedure di licenziamento collettivo per i lavoratori non assunti mediante i bandi ministeriali.
Nel corso del confronto, il Ministero del Lavoro, che tiene la regia della vertenza, aveva proposto alle aziende di accedere alla Cigs per cessazione, in alternativa al licenziamento collettivo. Una proposta utile a garantire il reddito dei lavoratori - sospesi dal lavoro e senza retribuzione dal 1° gennaio 2022 – e dare tempo per la ricerca di una soluzione definitiva e positiva, anche alle alla luce di una nuova fase di stabilizzazione prevista per settembre prossimo.
Inoltre, l’assessora Nardini, al fine di sostenere la transizione occupazionale di lavoratrici e lavoratori, aveva incontrato le due aziende, alla presenza delle organizzazioni sindacali, assicurando l’impegno della Regione a mettere in campo i propri strumenti per favorire la ricollocazione mediante i Centri per l’Impiego.