Tra giugno e settembre 5 visite guidate gratuite con monologo teatrale su Firenze
.La prenotazione è obbligatoria e deve essere fatta tramite l’Associazione ArteMìa.
Tra giugno e settembre 5 visite guidate gratuite con monologo teatrale su Firenze
Sono in arrivo 5 nuovi appuntamenti gratuiti a Firenze: 5 visite guidate con monologo teatrale curato da STA / Spazio Teatrale Allincontro.
Il progetto – realizzato da STA / Spazio Teatrale Allincontro e PratoCultura, promosso da ArteMìa e cofinanziato dall’Unione Europea, Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020 – vede coinvolti 5 luoghi del centro storico di Firenze, in 5 momenti diversi della giornata; 5 luoghi da rivedere, carichi di suggestioni e capaci di mostrarsi in tutta la loro bellezza.
Ci sono luoghi che raccontano storie e trasmettono emozioni particolari, che fanno scoprire e conoscere la città anche se non rientrano quasi mai nei circuiti turistici tradizionali, nei percorsi più classici. Ci sono luoghi che, in certe ore della giornata sono affollati, pieni di vita e in altre ore sembrano sospesi nel tempo. Lontani dal mondo.
Le visite guidate sono gratuite ma la prenotazione è obbligatoria e deve essere fatta tramite l’Associazione ArteMìa a questi recapiti: info@artemiaprato.it - 340 51 01 749 (numero attivo dal lunedì al giovedì in orario 9.00-18.00). Per maggiori informazioni sulle visite è possibile consultare il sito www.artemiaprato.it oppure la pagina Facebook Artemia Prato.
Il programma completo
Martedì 21 Giugno ore 20.00 – Piazza del limbo
Su Borgo Santi Apostoli si apre Piazza del Limbo presente da prima dell’anno Mille anche se situata al di fuori della cerchia romana delle mura cittadine, inclusa dal X secolo. Il toponimo prende il suo nome dal cimitero dei neonati e bambini morti prima di aver ricevuto il battesimo, per questo destinati al Limbo nel mondo ultraterreno. Sulla piazza si affaccia la chiesa di Santi Apostoli, una delle chiese fiorentine che maggiormente ha mantenuto un aspetto altomedievale al suo interno, secondo la leggenda addirittura fondata da Carlo Magno in persona.
Martedì 12 Luglio ore 22.00 – Piazza San Felice
In piazza San Felice si trova la chiesa di San Felice in Piazza, (non è uno scioglilingua) che deriva il suo nome dalla denominazione del “borgo” che si estendeva dalla chiesa di Santa Felicita, fino alla piazza di San Felice, Borgo di Piazza. Più che una vera e propria piazza oggi è un incrocio sul quale si erge una delle colonne di Firenze posta da Cosimo I in ricordo della battaglia di Marciano-Scannagallo del 1554, e la Casa Guidi, oggi museo, dove visse e morì nell’Ottocento la famosa poetessa inglese, Elizabeth Barrett Browning con il marito Robert Browning.
Martedì 26 Luglio ore 24.00 – Piazza San Martino
La piazza, al termine di via de’ Magazzini, angolo via Dante Alighieri, posto di fronte alla Torre della Castagna, si fonde con l’oratorio dei Buonomini di San Martino ed è un luogo di culto cattolico del centro di Firenze, situata nell’omonima piccola piazza di San Martino. Probabilmente, vicino al grande monastero della Badia Fiorentina esisteva una chiesetta fondata nel X secolo, chiamata San Martino al Vescovo e patronata da importanti famiglie della zona come i Donati e gli Alighieri: infatti è tradizionalmente il luogo indicato per il matrimonio di Gemma Donati con Dante Alighieri. Cessata la funzione parrocchiale, la chiesetta viene affidata ad una compagnia assistenziale, la Compagnia dei Buonomini di San Martino, fondata nel 1441, nata con lo scopo di soccorrere “i poveri vergognosi”, ovvero le famiglie benestanti cadute in disgrazia. La tradizione dice che quando i Buonomini hanno estremo bisogno di denaro accendono una candela alla porta d’ingresso, uso da cui deriva il detto “essere ridotti al lumicino”.
Sabato 03 Settembre ore 6.00 – Piazza della Passera
Tutti la conoscono con questo nome anche se lo usa ufficialmente dal 2005, poiché il nome originario era piazza dei Sapiti, all’incrocio tra via dello Sprone, via Toscanella e via dei Vellutini. La sua conformazione, un po’ ridotta nelle dimensioni, si deve, all’inizio del XX secolo, all’abbattimento di un edificio ad opera di un benefattore inglese che voleva dare maggior aria e luce ad un dedalo di piccole vie che ancor oggi caratterizzano questa parte della città. Di fatto il toponimo, racconta una storia lunghissima, che si perde nella notte de tempi e che ha alimentato leggende e ipotesi tra le più fantasiose.
Sabato 10 Settembre ore 7.00 – Piazza San Pierino
Una piazza con un passaggio fino a via dell’Oriuolo e un grande arco seicentesco che racconta ciò che resta dell’antica chiesa di San Pier Maggiore, distrutta nel Settecento, un luogo particolare e ricco di storia, dal medioevo in poi: tra cinte murarie, mescite di vino e nobili dimore.