Pasqua alla mostra del Brunelleschi. Già oltre 300 i visitatori
La mostra sarà aperta anche nei giorni di Pasqua e Pasquetta.
Già oltre 300 i visitatori della Magia di Umberto Brunelleschi a Montemurlo, per la mostra organizzata con la Fondazione Cdse.
Pasqua alla mostra del Brunelleschi
Già oltre trecento i visitatori della mostra La Magia di Umberto Brunelleschi allestita al Centro Giovani di Montemurlo che ha aperto i battenti il 6 aprile scorso. Particolarmente affollata, oltre all’inaugurazione, la visita guidata condotta da Alessia Cecconi, storica dell’arte e curatrice della mostra assieme a Giorgio Bacci, che ha visto oltre 60 persone seguire il percorso biografico e artistico di uno dei maestri dell’Art Decò ricostruito dall’allestimento. La mostra è aperta anche nei giorni di Pasqua e Pasquetta con orario 10-13/15-19.
Il talento e la creatività di Brunelleschi, nato a Montemurlo nel 1879 si scoprono passo dopo passo in illustrazioni, copertine, disegni, bozzetti e costumi teatrali, tutti visibili negli ampi spazi del Centro, allestiti in occasione dell’anniversario della nascita dell’artista.
L'esposizione
L’esposizione ripercorre, con tagli e spaccati significativi, l’evoluzione di Umberto Brunelleschi. Divisa in due ampie sale, presenta materiali eterogenei, a sottolineare il talento ideativo dell’illustratore e scenografo e la sua poliedricità. Emblematico il titolo, specchio di un’arte rara e raffinata che si rivela nelle copertine e nelle illustrazioni delle grandi riviste francesi come in quelle del Giornalino della domenica e de La Lettura del Corriere della Sera, nei sognanti disegni dei libri per bambini, ma anche nelle scenografie teatrali e negli abiti di scena della Turandot che venne rappresentata al Maggio musicale fiorentino nel 1940.
Collaborazioni
La mostra, promossa dal Comune di Montemurlo, vede la collaborazione della Fondazione CDSE e l’apporto di una serie di prestigiosi prestatori, dal Maggio musicale fiorentino all’Archivio storico Giunti Editore, dalla Biblioteca Nazionale centrale di Firenze, alla Fondazione Cerratelli, all’Istituto culturale e di documentazione Lazzerini e alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Firenze, Pistoia e Prato. Il progetto ha il patrocinio del Comune di Firenze ed è realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e della Fondazione BCC.
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