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Maurizio Berti: lo studente che è riuscito a "cogliere l'attimo"

«La prossima sfida è fotografare la cometa di Swan con la sua coda verde brillante».

Maurizio Berti: lo studente che è riuscito a "cogliere l'attimo"
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Il 27enne Maurizio Berti ha immortalato la stazione spaziale internazionale davanti al sole. Il racconto emozionato del giovane.

Maurizio Berti: lo studente che è riuscito a "cogliere l'attimo"

Nei giorni scorsi Maurizio Berti, studente universitario di 27 anni, residente a Lastra a Signa, ha immortalato il passaggio della stazione internazionale davanti al sole. Si tratta di un evento raro, di certo non comune, che Maurizio è riuscito a fotografare cogliendo l’attimo del passaggio della stazione spaziale  innanzi al disco solare. Pur non essendo la prima volta che vengono pubblicate immagini simili queste sono sempre affascianti poiché per ottenerle servono molta preparazione e qualche dose di fortuna nel cogliere l’attimo giusto della sequenza.

«Dopo essermi laureato in ingegneria meccanica – ha raccontato –  adesso sto terminando gli studi specialistici in ingegneria energetica e dal 2017 ho iniziato ad appassionarmi all’astrofotografia, il genere fotografico in cui la fotografia ha come soggetti i corpi celesti. Da allora ho iniziato a dotarmi dell’attrezzatura più adeguata e a documentarmi al riguardo, come semplice autodidatta, appassionato sempre di più a questa materia. Avendo avuto notizia del passaggio della stazione solare, il 5 maggio scorso di buon mattino, alle prime ore dell’alba, mi sono collocato con tutta la mia attrezzatura, sotto casa mia, in zona le Selve e in pochi secondi ho immortalato il passaggio che adesso non ricapiterà almeno prima del prossimo anno. Purtroppo la bassa altezza sull’orizzonte e soprattutto la presenza di velature, vista la presenza di qualche nuvola, hanno in qualche misura compromesso il risultato ma sono comunque molto contento essendo la prima volta che riprendo la stazione spaziale. Generalmente – ha proseguito – mi dedico ad immortalare galassie o nebulose come quella di Orione, una delle nebulose diffuse e più brillanti del cielo notturno, riconoscibile ad occhio nudo come un soggetto di natura non stellare. Adesso la sfida dei prossimi mesi è quella di immortalare la cometa di Swan, con la sua affasciante coda verde brillante.  La cometa è già visibile da qualche giorno in Italia ma io aspetterò ancora un po’ visto che la data più favorevole per individuarla nel cielo è quella del 27 maggio. Per il resto – ha concluso  – mi dedico ai miei esami per concludere l’università. All’inizio del prossimo anno spero di andare in Spagna per studiare i campi di concentratori solari».

Per Maurizio la scoperta e la difesa della natura sono una priorità.

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