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L'ex casa del Fascio adesso diventa spazio polivalente per la cultura

David Baroncelli: “Il palazzo diventerà sede della nuova biblioteca comunale"

L'ex casa del Fascio adesso diventa spazio polivalente per la cultura
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La facciata e la torre quadrangolare della struttura, realizzata nei primi decenni del secolo scorso, tra il 1928 e il 1929, sono state restaurate dopo la seconda guerra mondiale. L’ultima ristrutturazione risale al 1945 e fu ad opera dell'amministrazione comunale che, già dal marzo di quell’anno, vi insediò i propri uffici comunali, non potendo più disporre della propria sede, distrutta dai bombardamenti.

Siamo a Barberino Tavarnelle, provincia di Firenze. Quella che fu una volta casa del Fascio, prima, poi palazzo comunale, adesso diventerà una biblioteca che ospiterà eventi culturali. Una ristrutturazione di oltre un milione di euro.

Così, il palazzo che racconta la storia del territorio di Barberino Tavarnelle è pronto a rinascere come bene della comunità al servizio della cultura e della promozione del territorio. Avanza spedito il cantiere che mira all'opera di ristrutturazione e rifunzionalizzazione dell'ex Palazzo consiliare di Tavarnelle Val di Pesa, situato nel cuore vitale del paese, in piazza Matteotti.

Un investimento complessivo pari a circa un milione di euro che il Comune di Barberino Tavarnelle ha messo in campo per realizzare un polo culturale dalle molteplici funzioni. Nel progetto, firmato dall'architetto Luigi Ulivieri, gli ampi spazi che caratterizzano l'edificio storico accoglieranno la nuova biblioteca comunale e vari spazi destinati ad incontri, conferenze, attività socio-culturali, cerimonie e adunanze nella sala consiliare.

«Il recupero del palazzo - spiega il sindaco David Baroncelli - si inserisce in un più ampio percorso di valorizzazione del centro storico di Tavarnelle Val di Pesa e del Chianti fiorentino, un territorio che ha un elevato potere di attrazione culturale e turistica per il quale è fondamentale disporre di spazi destinati ad ospitare occasioni di approfondimento, informazione e promozione. Mantenere e valorizzare la funzione monumentale del palazzo - continua il sindaco - significa lavorare architettonicamente perché l'edificio continui a far parte integrante della vita del territorio».

«Siamo fieri di quest’opera, una delle operazioni più rilevanti del mandato – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Fontani - biblioteca e sala di rappresentanza istituzionale confluiranno in unico edificio nel cuore di Tavarnelle, il Palazzo rinnovato offrirà molteplici occasioni per la valorizzazione delle realtà culturali locali e sarà caratterizzato da un percorso museale di visita, arricchito dalla creazione di un punto belvedere sulla torretta collocata al piano più alto dell’edificio».

Il progetto si compone di diversi interventi che spaziano dall’adeguamento sismico della struttura pubblica al rifacimento dei solai, del manto di copertura, dalla realizzazione degli impianti alla ristrutturazione di tutti gli interni e alla fornitura di nuovi arredi.

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