Concorso letterario nazionale "Lingua Madre": lo vince una sancascianese di origine marocchina
Si chiama Amal Oursana e si è aggiudicata il Premio Speciale Giuria Popolare della XVIII
È Amal Oursana, originaria del Marocco, ma residente a San Casciano in Val di Pesa, ad aggiudicarsi il Premio Speciale Giuria Popolare della XVIII edizione del Concorso letterario nazionale Lingua Madre con il racconto Fatna e Rahhal.
Nata nel 1978 da genitori di origine marocchina, si sposta tra Francia e Marocco prima di stabilirsi, all’età di dodici anni, a Modena. Lo studio dell’italiano la porta a scrivere racconti e poesie. Fonda la compagnia teatrale “Progetto Àïsha” e realizza, con il fratello Samir e Francesco Rossetti, lo spettacolo Arrabat (Premio Scenario 2003). Si ispira alle scene quotidiane della sua famiglia per i suoi testi, rivolti soprattutto alle e ai giovani che vivono la coesistenza di due radici identitarie, mondi, lingue, tradizioni, religioni diverse.
Fatna e Rahhal è il racconto di un giorno qualunque di una coppia, che colpisce per l’uso della poesia che si insinua tra rituali, gesti ripetitivi, parole e ripensamenti. Non c’è più l’eccezionalità dell’esperienza migratoria, ma piuttosto il “basso continuo” della vita che trova il suo ordine. Da sottolineare un’attenzione non superficiale alla differenza di atteggiamento e di pensieri fra lei e lui, nel modo stesso di intendere la vita. Nulla è spiegato: i personaggi si muovono, pensano, parlano, lasciano entrare chi legge nella loro storia».
Probabilmente è proprio questo ad aver indirizzato le preferenze delle e dei partecipanti alle votazioni della Giuria Popolare. In generale, sono state tantissime quelle espresse via mail o sui canali social del Concorso, arrivate da tutta Italia e non solo: tra le lettrici e i lettori è stata estratta a sorte Habiba Edda che riceverà in premio l’ingresso al Salone Internazionale del Libro di Torino 2023 e i volumi del Concorso Lingua Madre.
L’incipit del racconto:
Fatna apre gli occhi all’improvviso. Sente rinvenire l’anima dopo un brutto sogno. Si accosta a Rahhal cercando rifugio nel calore del suo corpo, ma l’odore di nicotina la spinge a rigirarsi sull’altro lato. Le immagini dell’incubo ricompaiono come una pellicola spezzettata che tenta di ricostruirsi. Tarik, in pericolo, cerca di scappare. Una porta che si chiude, mentre si sente gridare: «No!».
Pochi minuti e la sveglia suona. Le sei in punto. Rahhal si alza e si veste al buio. Compie i gesti a memoria. Fatna si rannicchia abbracciandosi la pancia gonfia e, toccandosi le linee delle dita, ripete quaranta volte “astaghfirullah”, perdono a Dio per scacciare la paura.
La premiazione delle vincitrici
Ruanda, Ucraina e Turchia: sono questi i Paesi di provenienza delle prime classificate della XVIII edizione del Concorso Lingua Madre. Primo Premio Marie Christine Mukamunana e Lauramaria Fabiani (Ruanda e Italia) con il racconto I miei ricordi in un racconto; Secondo Premio Natalia Bondarenko (Ucraina), con il racconto Vorrei leggere ancora Dostoevskij; Terzo Premio Açelya Yönaç (Turchia) con il racconto C’era una volta, Anatolia; Premio Sezione Speciale Donne Italiane Chiara Nifosì con il racconto La dolce bizzarra;
Premio Speciale Slow Food – Terra Madre Hasti Naddafi (Iran) con il racconto Un sorso di casa, lotfan; Premio Speciale Torino Film Festival Patrycja Holuk (Polonia) con il racconto Le crociate; Premio Speciale Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Sabrine Gourani (Marocco) con la fotografia Il deserto di Agafay; Premio Speciale Giuria Popolare Amal Oursana (Marocco) con il racconto Fatna e Rahhal. La Premiazione della XVIII edizione del Concorso letterario nazionale Lingua Madre avrà luogo lunedì 22 maggio 2023, ore 13.30, in Arena Piemonte, Lingotto Fiere. Un momento aperto a tutte e tutti che chiude il ricco calendario di eventi di approfondimento a cura del Concorso che si svolgeranno nell’ambito del XXXV Salone Internazionale