in provincia di Siena

Arcipretura San Casciano dei Bagni, Giani: “Acquisto che contribuisce alla Toscana diffusa”

Si tratta del rinvenimento del più grande deposito di statue in bronzo di età etrusca e romana mai scoperto nell’Italia antica

Arcipretura San Casciano dei Bagni, Giani: “Acquisto che contribuisce alla Toscana diffusa”
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Un grazie al Ministero della cultura che ha acquistato il palazzo dell’Arcipretura di San Casciano dei Bagni (Si) che diventerà museo per ospitare tutti i reperti, le seimila monete e i famosi bronzi rinvenuti nelle campagne scavi tra il 2020 e il 2022 nel sito del Bagno Grande. Un museo importante per il territorio e per la Toscana intera e che la Regione è disponibile a sostenere dalla nascita al suo completo sviluppo”.

Così il presidente della Regione Eugenio Giani all’indomani della firma del rogito d’acquisto del palazzo dell’Arcipretura di San Casciano dei Bagni da parte dello Stato, per destinarlo a sede del museo archeologico che ospiterà i bronzi e gli altri reperti provenienti dallo scavo del Bagno Grande e dalle ricognizioni archeologiche del territorio.

“E’ importante - prosegue Giani - che la firma avvenga nel solito momento in cui si inaugura la mostra “Gli Dei ritornano. I bronzi di San Casciano”, che aprirà il prossimo 23 giugno nelle sale del Palazzo del Quirinale, una concomitanza che dà ulteriore significato a questo passaggio.

Il mio grazie sentito va alla sindaca di San Casciano dei Bagni, Agnese Carletti, che con la sua instancabile e costante attività di promozione ha fornito e fornisce un contributo fondamentale alla felice evoluzione della eccezionale scoperta archeologica. Con la nascita del museo si è certi che questi straordinari ritrovamenti potranno rimanere sul nostro territorio, esposti in un luogo dedicato quindi nel modo migliore, sostenendo la valorizzazione della Toscana diffusa”.

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