Antiche maioliche di Bacchereto, l’esposizione diventa permanente
Nel paese dove ha risieduto la nonna di Leonardo da Vinci, e dove Leonardo era solito passare molto del suo tempo, è, infatti, nata la sezione distaccata del Museo Archeologico di Artimino.
Antiche maioliche di Bacchereto, l’esposizione diventa permanente. Nasce la sezione distaccata del Museo Archeologico di Artimino, domenica l’inaugurazione.
Antiche maioliche di Bacchereto
Le antiche maioliche di Bacchereto, una delle tante eccellenze creative del territorio carmignanese, hanno finalmente trovato casa. Nel paese dove ha risieduto la nonna di Leonardo da Vinci, e dove Leonardo era solito passare molto del suo tempo, è, infatti, nata la sezione distaccata del Museo Archeologico di Artimino. La struttura, che adesso potrà finalmente ospitare le maioliche, si trova all’interno del Complesso di Santa Maria Assunta a Bacchereto. Domenica 19 maggio alle 17 è in programma l’inaugurazione della sede e dell’esposizione.
“Con grande soddisfazione inauguriamo questa sezione distaccata del Museo Archeologico di Artimino, che diventerà la casa delle maioliche di Bacchereto – ha spiegato l’assessore alla Cultura -. Un’appendice del Museo di Artimino che renderà l’onore che merita all’esposizione di questi bellissimi reperti rinascimentali, risalenti proprio al periodo in cui Leonardo Da Vinci era solito trascorrere le sue giornate a Bacchereto. Grazie alla Soprintendenza per averci permesso di rendere permanente l’esposizione delle Antiche Maioliche, alla Curia per la concessione degli spazi e ai tanti volontari della Polisportiva di Bacchereto”.
La storia
Una storia che viene da lontano, non scevra da ostacoli, ma che grazie alla stretta sinergia tra il Comune di Carmignano, il Museo Archeologico di Artimino, la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio, la Diocesi di Pistoia e la Polisportiva di Bacchereto, si è conclusa nel migliore dei modi. L’idea di realizzare una sezione distaccata del Museo di Artimino e riportare le ceramiche a Bacchereto era, infatti, nell’aria da tempo. Ora finalmente è diventata realtà. Dal 1992 al 2010 le maioliche sono state esposte nella vecchia sede del Museo di Artimino, situata nei sotterranei della Villa Medicea La Ferdinanda, per poi finire nei magazzini. Nel 2010 è stata individuata una nuova sede nel complesso annesso alla canonica di Bacchereto. Sono quindi iniziati i lavori di restauro della struttura, finanziati da Comune, Provincia e Polisportiva di Bacchereto. Una struttura che, come emerso anche durante le opere di restauro, racconta la storia del paese dal 1100 a oggi. Durante gli interventi sono state individuate testimonianze delle strutture più antiche che si trovano sotto la canonica, tra queste una vecchia strada, l’abside di una chiesa precedente all’attuale, tracce dei muri del castello che non c’è più e la ‘casa del notaio’, ossia la struttura più antica del borgo. Nel 2016 sono terminati gli interventi di restauro ed è stato realizzato un vero e proprio spazio espositivo nel Complesso di S. Maria Assunta. Nel 2016 il grande evento con l’inaugurazione della mostra “Antiche maioliche di Bacchereto”, che si è conclusa nell’ottobre del 2017.
Al lavoro con la Soprintendeza
In questi mesi si è lavorato molto in stretta sinergia con la Soprintendenza per creare a Bacchereto una sede distaccata permanente del Museo Archeologico di Artimino, sempre lì negli spazi del Complesso di Santa Maria Assunta, così da ridare stabilità all’esposizione delle antiche maioliche.Adesso finalmente ci siamo: il Comune di Carmignano e la Parrocchia di Bacchereto rinnoveranno il protocollo d’intesa di durata decennale per la gestione dell’esposizione “Antiche Maioliche di Bacchereto” nei locali della Canonica. Il taglio del nastro tanto atteso è dunque arrivato. L’appuntamento è per domenica con una grande giornata di festa: si inizia alle 16.15 in piazza G. Verdi con la conferenza “Le ceramiche di Bacchereto e l’attività dei Giunta a Firenze” a cura di Giovanni Roncaglia della Soprintendenza. Alle 17 nel Complesso di S. Maria Assunta l’inaugurazione della sezione distaccata del Museo dedicata alle “Antiche maioliche di Bacchereto”.
Maioliche nei secoli
In mostra una parte delle maioliche medievali e rinascimentali rinvenute a Bacchereto nel 1974, quando durante uno scasso fortuito in località Novelleto fu messa in luce la discarica della fornace dove erano stati gettati, a suo tempo, gli scarti di lavorazione. Fra Quattro e Cinquecento nel borgo di Bacchereto era, infatti, fiorente l’industria della ceramica ed erano attive ben sei fornaci, una delle quali tutt’ora presente. E così negli anni è stata realizzata una grande produzione esportata in tutta la Toscana e oltre.
“L’esposizione accoglie una campionatura di maioliche recuperate nella fornace di Novelleto – ha commentato la responsabile del Museo Archeologico di Artimino Maria Chiara Bettini -. Si tratta di scarti di fornace e frammenti molto interessanti di maiolica arcaica, famiglia tricolore e maiolica italo moresca, con raffigurazioni di vario genere, da motivi geometrici a quelli naturalistici o araldici. Sono presenti poi dei prodotti ceramici ancora privi di rivestimento e sottoposti quindi solo a una prima cottura. In esposizione si potranno ammirare anche la maiolica con l’ermafrodita di Bacchereto recuperata durante il restauro della struttura, e le ricostruzioni di antiche fornaci, ben ricreate dalla pannellistica illustrativa”.
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Il museo è visitabile il sabato e la domenica pomeriggio, e gli altri giorni su prenotazione.
In concomitanza della festa per l’inaugurazione dell’esposizione permanente, si svolgeranno le iniziative che rientrano nella manifestazione “Buongiorno Ceramica”, il festival dedicato alla ceramica in programma sabato 18 e domenica 19 maggio.
“Per due giorni Bacchereto si animerà con attività di vario genere – ha precisato Daniele Manetti della Polisportiva di Bacchereto -. In programma la presentazione di un libro, un concerto per pianoforte di Samuele Drovandi, ma anche la presentazione del calendario delle iniziative organizzate in occasione dell’anniversario della morte di Leonardo Da Vinci. E poi non mancheranno le dimostrazioni al tornio, le visite guidate all’esposizione delle maioliche medievali, i laboratori per bambini, il mercatino dell’artigianato in piazza. Spazio alla performance itinerante della Filarmonica G. Verdi di Bacchereto, a dimostrazioni di tiro con l’arco e alla gastronomia. Domenica sarà poi inaugurato un DAE insieme alla Misericordia di Seano. Un fine settimana dunque da non perdere”.
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