Violenze e aggressioni contro il personale sanitario: fermato un 33enne
Da tempo ormai stazionava all'ingresso dell'ospedale Santa Maria Nova
Aveva trovato rifugio sia all’esterno che all’ingresso del pronto soccorso dell'ospedale San Maria Nuova a Firenze. Più volte aveva aggredito i sanitari e gli utenti in attesa. Adesso - con un sospiro di sollievo per tutti - è stato allontanato.
E' una storia che dura ormai da molte settimana quella che vede protagonista un 33enne che, nonostante le continue denunce, stazionava in pianta stabile davanti all'ingresso del pronto soccorso. Come detto, innumerevoli i tentativi di allontanarlo. Fino a giovedì scorso, 14 settembre 2023. La notizia è trapelata solo in queste ore.
Fondamentale - secondo quanto hanno raccontato dall'Asl Toscana centro è stata la sinergia fra l’operatore del posto di polizia interno, la direzione di presidio e del DEA insieme alla Questura di Firenze.
La ricostruzione della vicenda
Il posto di polizia interno, la buona volontà del poliziotto che si è preso a cuore il caso, uniti al coordinamento tra direzione di presidio e del Pronto Soccorso di Santa Maria Nuova, hanno consentito l’esito positivo del caso.
"Nei giorni scorsi - hanno detto dall'Asl - il lavoro sinergico ha portato all’espulsione di un cittadino straniero di 33 anni, non in regola con gli obblighi sul soggiorno, che stazionava all’esterno e all’ingresso del DEA e che si era reso responsabile di episodi di violenza nei locali del Pronto Soccorso".
Fondamentale è stata anche la collaborazione con la Questura di Firenze a cui ieri mattina, lunedì 18 settembre 2023, il direttore di presidio, Tommaso Grassi, ha inviato una lettera di ringraziamento.
“Ha funzionato ottimamente tutto il sistema – ha dichiarato Grassi – e non era semplice in una situazione delicata come quella che si era venuta a creare”.
Prima di quella definitiva, c’era stata infatti anche un’altra procedura di espulsione che non era andata a buon fine, a cui erano seguiti il ritorno del 33enne nei locali del Pronto Soccorso di Santa Maria Nuova e nuovi episodi di aggressività nei confronti degli operatori sanitari e degli utenti in attesa.
A far partire l’iter che ha poi condotto all’espulsione finale del cittadino straniero, è stata decisiva la buona volontà e la sinergia tra il poliziotto incaricato presso il posto di polizia, Marco Sementa, il direttore di Santa Maria Nuova, Tommaso Grassi e il direttore del Pronto Soccorso, Michele Lanigra.
“Quando la mattina di giovedì abbiamo saputo che c’era una nuova procedura di espulsione – racconta il poliziotto Sementa, titolare del posto di polizia interno a Santa Maria Nuova – abbiamo cercato di prendere tempo, mantenendo calmo l'uomo che nel frattempo aveva assunto nuovi atteggiamenti violenti. Lo abbiamo assecondato a parole e contestualmente abbiamo richiesto l’intervento di due volanti. Solo nel pomeriggio alle 16.20 abbiamo appreso dall’Ufficio Espulsioni la buona notizia”.
Al provvedimento di espulsione del Prefetto, giovedì è seguito il parere favorevole della Questura di Potenza alla partenza della scorta del cittadino straniero per il CPR, prima del suo successivo rimpatrio.