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Violentata all'interno di un noto locale a Firenze: arrestato un 26enne

I fatti risalgono al 18 giugno scorso

Violentata all'interno di un noto locale a Firenze: arrestato un 26enne
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Abusata. Umiliata all'interno del bagno di una discoteca della movida fiorentina. La vittima è una studentessa australiana. Lui un 26enne nigeriano, che adesso dovrà rispondere di violenza sessuale. Al momento dell'arresto era tranquillo, a casa sua. Come se nulla fosse successo.

Una storia purtroppo comune

Si conoscono in discoteca. E' il 18 giugno 2023 e la stagione estiva è già iniziata in quel di Firenze. Il tempo di scambiarsi qualche parola, un drink, che la ragazza si trova all'interno del bagno, con i vestiti strappati e il sangue addosso. La ritroverà così un'altra ragazza che ha dato l'allarme alle forze dell'ordine. All'arrivo degli uomini dell'Arma, lui è già andato via. Sparito, ma ancora per poco.

Infatti, grazie all'ausilio delle telecamere di sicurezza è stato facile risalire al 26enne di origini nigeriane, adesso finito in carcere, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare. E' stata la stessa vittima a riconoscerlo da alcune foto segnaletiche.

L'arrivo in ospedale

La ragazza è stata violentata, nonostante fuori dal bagno del locale di via de Benci ci fosse la fila. Complice probabilmente la musica alta, nessuno sembra aver sentito i lamenti e le urla. Una violenza becera, che l'ha lasciata in lacrime e raggomitolata su se stessa. Per i medici che l'hanno soccorsa non c'è dubbio: ha subito una violenza. I rapporti non sono stati protetti.

Ma lui nega ogni violenza

Nell’interrogatorio di convalida, il 26enne ha negato di avere usato violenza. Per questo sono stati disposti gli esami del dna.

I fatti vengono raccontati dal quotidiano La Nazione. Perentorie le parole del gip, Angela Fantechi.

«Il fatto risulta di estrema gravità atteso le modalità con cui è stata usata violenza e le modalità concrete della condotta con i connessi rischi per la salute della persona offesa».

Spregiudicato, lo definisce ancora Fantechi nell'ordinanza. Il 26enne avrebbe agito «all’interno di un bagno di un locale pubblico con all’esterno persone in fila, tanto da potersi ritenere che neppure la possibilità concreta di essere scoperto e fermato lo abbia frenato».

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