Versilia, tredicenne perseguita coetanea: il baby stalker ammonito, i genitori multati
Vandalizzava la minicar della giovane: provvedimento emesso in base al decreto Caivano
Ammonito uno studente residente in Versilia di appena 13 anni per atti persecutori. Una decisione presa dal questore Giobbi dopo che il minorenne si era invaghito di una coetanea. Un’attenzione non corrisposta che lui non ha sopportato: il minorenne si è resto autore di diversi atti persecutori nei confronti della ragazza nell’arco di sei mesi. A iniziare dal dicembre 2023.
La minicar della giovane presa di mira
In particolare ha vandalizzato più volte la minicar usata dalla ragazzina. In una circostanza lanciandole contro i petardi, un’altra le ha gettato contro delle uova e ha perfino imbrattato i vetri del mezzo con del cioccolato. Il ragazzino, inoltre, ha inviato numerosi messaggi molesti e minacciosi, conditi di sgradevole sarcasmo anche nei confronti dei genitori della minore, non soltanto sul cellulare della ragazzina ma anche attraverso i social network.
I tentativi di riconciliazione bonaria
Il provvedimento è stato eseguito dai poliziotti del Commissariato di Forte dei Marmi che hanno seguito le indagini. Durante le fasi di accertamento, la polizia ha provato a sanare la situazione. È stata infatti tentata una prima riconciliazione con parroco della zona a fare da intermediario.
Poi un secondo tentativo al Commissariato del Forte dove — nelle scorse settimane — sono state chiamate le parti: la vittima con i suoi genitori e lo studente con la propria famiglia. Ma non è servito a nulla perché anche dopo questi tentativi, il giovane ha continuato a importunare la ragazzina.
L'ammonizione e la multa
Ai genitori dello studente è arrivata già una sanzione per omesso controllo. Lo speciale provvedimento monitorio è stato introdotto con il cosiddetto decreto Caivano per il contrasto alla criminalità e al disagio giovanile, che consente l’adozione di provvedimenti amministrativi verso soggetti che per il diritto penale sono totalmente non imputabili perché minori di anni 14.
Il questore Giobbi ha quindi formalmente ammonito il minorenne: deve smettere di commettere reati di questo tipo. Il provvedimento è stato notificato anche ai genitori, cui può essere applicata anche una sanzione amministrativa fino a 1.000 euro per omessa vigilanza sulla condotta dei figli.
Altri 4 minorenni lucchesi nei guai
Lo stesso Questore ha emesso anche quattro Dacur (acronimo di Divieto di accesso ad aree urbane) nei confronti di 4 minorenni che volevano consumare alcol in un kebab di via Garibaldi: i titolari, che si sono rifiutati, sono stati aggrediti e picchiati. A finire neiguai tre maghrebini di seconda generazione, e un italiano, tutti residenti a Lucca e con età compresa tra i 16 e i 17 anni.