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CRONACA
Vernio e le Istorie di Casa Bardi, video documentari online
La quarta parte punta i riflettori sui fratelli Pierantonio e Pandolfo Bardi. Pierantonio partecipò nel 1566 alla campagna militare che bloccò l'avanzata ottomana del sultano Solimano il Magnifico verso Vienna.
Si completa domani, con la pubblicazione della quarta puntata dedicata al Cinquecento, il racconto per immagini delle Istorie di Casa Bardi, video-documentari dell’Accademia Bardi e del Comune di Vernio, ideati e realizzati da Alessandro Magini. L’ultima puntata, insieme alle prime tre, sarà visibile da domani, sabato 19 dicembre, sui canali You-Tube e Facebook del Comune di Vernio.
Quarta parte punta sui fratelli Pierantonio e Pandolfo Bardi
Le Istorie di Casa Bardi fanno parte degli affreschi del palazzo fiorentino dei Bardi di Vernio, oggi Guicciardini. La quarta parte punta i riflettori sui fratelli Pierantonio e Pandolfo Bardi. Pierantonio partecipò nel 1566 alla campagna militare che bloccò l'avanzata ottomana del sultano Solimano il Magnifico verso Vienna.
Pandolfo, uomo di fiducia del Granduca Francesco I Medici e intimo di Bianca Cappello, fu uno dei maggiori artefici del matrimonio tra il granduca e Bianca, matrimonio che si concluse tragicamente nel 1587 con la misteriosa morte dei due sposi nella villa medicea di Poggio a Caiano. Le prime due puntate invece sono concentrate su vicende e personaggi del XIII e del XIV secolo, in particolare su Pietro Bardi, colui cioè che inaugurò il ramo dei Bardi di Vernio con l’acquisto del feudo imperiale. Infine la terza mette in evidenza il ruolo dei Conti Bardi e del Feudo di Vernio nella storia della Toscana. In particole le figure di Notto, Giovan Sozzo, Alberto, quest’ultimo padre di quell’Ainolfo che fu uomo di fiducia di Papa Innocenzo VIII alla corte vaticana, ma anche canonico di Montepiano di Vernio.
I Conti di Vernio immortalati nel ciclo di affreschi di palazzo Guicciardini permettono di fare un viaggio nel tempo, ricordando episodi assai rilevanti della storia Toscana, italiana, ma anche europea, attraverso personaggi che operarono nel campo culturale, diplomatico, militare, economico ed ecclesiastico, portando con loro il simbolo araldico del Castello di Vernio attraverso l’Italia e l’Europa.
