"OPERA FONDAMENTALE"

Variante sr429 “di Val d’Elsa”, avanti tutta: conclusione dei lavori entro il 2025

Nella mattina di oggi, martedì 30 aprile 2024, ha fatto visita ai cantieri il presidente della Regione Eugenio Giani

Variante sr429 “di Val d’Elsa”, avanti tutta: conclusione dei lavori entro il 2025
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Proseguono i lavori sul lotto finale (il terzo e più grande) dell’arteria di collegamento fra Empoli e Poggibonsi, che bypassa gli abitati di Certaldo e Castelfiorentino. È la variante alla sr429 detta di “Val d’Elsa” che collega la Fi-Pi-Li con l’Autopalio, un’opera infrastrutturale fondamentale per la Valdelsa e per tutta la Toscana.

Il tratto in fase di realizzazione, della lunghezza di quasi 4 km, ha origine all’altezza della rotatoria di Certaldo ovest e terminerà sulla strada provinciale Volterrana, a Castelfiorentino est, interessando i comuni di Castelfiorentino, Gambassi Terme e Certaldo, e anche quello di Empoli. Nella mattina di oggi, martedì 30 aprile 2024, a spiegare nel dettaglio i lavori era presente il presidente della Regione Eugenio Giani che insieme all’assessore alle infrastrutture e mobilità e i sindaci dei territori coinvolti, si è recato sul cantiere dove stanno procedendo i lavori, la cui conclusione è prevista entro il 2025.

La visita del presidente Giani

Per il presidente lo sviluppo di questi lavori rappresenta una svolta infrastrutturale importante in un’area di intenso traffico. Si tratta del lotto conclusivo, un tratto importante che crea la possibilità soprattutto nella direttrice che viene dalla Valdinievole e da Pisa di arrivare a Siena senza percorrere la Fi-Pi-Li fino a Firenze. Una strada importante che andrà a supportare la Valdelsa nel suo sistema produttivo, sociale e per quanto riguarda i collegamenti. Il presidente, che ha ringraziato i tecnici della Regione e l’impresa appaltatrice, ha precisato come si tratti di lavori seguiti direttamente dalla stazione appaltante che è la Regione Toscana, un indirizzo che la Regione sta seguendo anche per altre opere.

Soddisfatto anche l’assessore alle infrastrutture della Regione che sottolinea che le lavorazioni sono circa al 40 per cento, sottolineando la delicatezza degli interventi e il fatto che sia motivo di orgoglio che la Regione segua direttamente i lavori. Dopo il Ponte fra Signa e Lastra Signa da circa 72milioni di euro, ha fatto presente l’assessore, questa è infatti l’altra opera più importante che viene realizzata direttamente. L’ultimo lotto della variante, quello in corso e oggetto del sopralluogo di oggi,  valorizzerà gli altri realizzati consentendo la realizzazione del collegamento fra Poggibonsi ed Empoli con vantaggi da un punto di vista di viabilità e mobilità e di qualità per l’ambiente, nel senso che verranno saltati e bypassati i centri urbani e le frazioni, alleggerendo anche il peso sulla Fi-P-Li come effetto collaterale voluto.

La realizzazione dell'opera

L’opera si sviluppa in sponda destra del Fiume Elsa per concludersi in sponda sinistra. Saranno realizzati 2 viadotti sui principali corsi d’acqua (l’Elsa e il Borro della Corniola), 4 scatolari principali in calcestruzzo armato su gli altri fossi e rii minori ( Fosso dell’Olmo, Fosso delle Cascine, Rio1 e 2) ed una serie di scatolari prefabbricati per la regimazione delle acque del reticolo idraulico.

L'intervento prevede inoltre la realizzazione della Cassa di espansione "Casino d’Elsa" sull’omonimo fiume nel Comune di Gambassi Terme, che è necessaria per ridurre il rischio idraulico sul territorio interessato dalla realizzazione della variante. Attualmente sono già state fornite le porzioni delle travi principali dell’impalcato per la costruzione dei due viadotti sui principali corsi d’acqua che dovranno essere assemblate in cantiere per poi essere posizionate sulle strutture portanti in calcestruzzo armato. Sono già stati realizzati alcuni tratti di viabilità di servizio. L’opera è finanziata con 34,9 milioni di euro di cui 29,6 di fondi Fsc e 5,3 di fondi direttamente regionali. Avanti anche con la realizzazione del sistema per lo smaltimento delle acque e col montaggio e completamento degli scatolari principali in calcestruzzo armato sui fossi  minori.

 

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