una giornata d'inferno

Una città bloccata: rotto il tubo del gas, evacuati in 70. Ma scoppia la rabbia

Riaperta la visibilità di accesso chiusa per ragioni di sicurezza

Una città bloccata: rotto il tubo del gas, evacuati in 70. Ma scoppia la rabbia
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In carcere. Senza via d'uscita. Si sono sentiti così le centinaia di persone che ieri, 24 ottobre 2023m si sono, per loro sfortuna, ritrovate incastrate nei viali di Firenze. Poteva essere il maltempo la causa, invece, è stata una fuga di gas - risolta poi in tarda notte - in piazza della Libertà. Ben 70 le persone evacuate alle 16.40.

Il resto hanno dovuto munirsi di pazienza - tanta, tantissima -. A passo di lumaca. Piano, con la pioggia che faceva da contorno a un pomeriggio infernale. Come detto la causa è la spaccatura di una grossa tubazione del metanodotto. Un odore nauseabondo  - hanno raccontato i commercianti di piazza della Libertà. Tanta la paura per chi ha capito da subito che si trattava di gas. Immediato l'intervento dei vigili che hanno isolato la zona e spento i lampioni.

L'intervento dei vigili

Deviate le linee 1, 7, 8, 10, 11, 13, C1, 17, 20, 31, 32, 25. Altri bus, come quelli extraurbani, sono rimasti insieme a molti altri pendolari nel traffico.

Bloccate via Masaccio, via Pascoli, via Mafalda di Savoia, viale Milton, viale Matteotti e viale Don Minzoni fino a Porta a Prato e ponte alla Vittoria. Solo poco prima delle 20 l'unica via di fuga era viale dei Mille per chi doveva raggiungere Firenze Sud. Intasate anche le strade collinari.

"Per percorrere da piazza Beccaria fino a piazza Savonarola ci ho messo due ore - ci ha raccontato un automobilista - Un tratto che solitamente con un traffico normale si percorre una decina di minuti".

Ma andiamo alla cronaca.

L'allarme, come detto, è scattato alle 16.40. Siamo in piazza della Liberta (lato Parterre), per una fuga di gas provocata dalla rottura di una tubazione di media pressione durante l’esecuzione di lavori stradali. Sul posto i Vigili del fuoco, con una squadra e con il Nucleo Biologico Chimico Radiologico. Dall'altro lato tutti i commercianti della zona e cittadini che quell'odore acre lo hanno sentito subito.

Immediato l'allontanamento di circa 70 persone tra abitazioni ed esercizi commerciali. Altri si sono allontanati in autonomia. Interdetta la circolazione in piazza della Libertà - Via del Ponte Rosso. Bloccate completamente le altre strade alternative fino a tarda sera. Spenta l'illuminazione pubblica sulla zona. Il caos.

La soluzione è arrivata in tarda notte

È finita poco prima dell'una la fase d'emergenza. È stata quindi riaperta la visibilità di accesso chiusa per ragioni di sicurezza dopo la rottura di una tubazione di media pressione della rete di distribuzione del gas nell'area della piazza lato via Ponte Rosso.

Gli addetti di Toscana Energia sono entrati in azione dopo che i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza la zona interessata dalla fuga disponendo la chiusura delle direttrici di accesso (viale Matteotti, via del Ponte Rosso, via Lorenzo Il Magnifico) e in seconda battuta anche dell'ultimo tratto di via Bolognese. Molto pesanti le ripercussioni sulla viabilità cittadina.

Le lavorazioni hanno consistito inizialmente nella riduzione del flusso di gas e dopo si sono concentrato sulla riparazione della tubazione.

I lavori sono continuati durante la notte nell'area del cantiere fino al completamento delle operazioni, avvenuto intorno alle 4.

"Ringrazio tutto il personale della Polizia Municipale, presente sul posto dal primo momento con oltre 50 agenti, i Vigili del Fuoco e il personale di Toscana Energia" dichiara l'assessore alla Mobilità e Polizia municipale, Stefano Giorgetti, che ha monitorato le diverse fasi della fuga di gas e della riparazione.

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