Un mese dalla scomparsa di Kata: cosa si sa
Ieri sera, 10 luglio, una manifestazione per tenere accesi i riflettori sulla sua sparizione
E' passato un mese dalla scomparsa della piccola Kata, la bambina di 5 anni inghiottita dal buio nell'ex albergo Astor di Firenze. E il buio rimane a un mese dalla sua scomparsa: tante piste ma nessuna traccia.
Un mese dalla scomparsa di Kata: cosa si sa
E' passato esattamente un mese da quel 10 giugno e di Kata non si ha nessuna traccia.
La piccola di 5 anni viene inquadrata per l'ultima volta alle 15.01 di quel maledetto sabato pomeriggio, da una telecamera, mentre rientra senza il fratello e gli amichetti nell’edificio da cui, trenta giorni dopo, non si sa ancora con esattezza come sia uscita.
Un’ispezione dei carabinieri dotati delle più moderne tecnologie ha escluso che fosse lì dentro, in qualche anfratto o nelle fognature.
E in questi 30 giorni di piste ne sono uscite parecchie, tutte vagliate da ogni angolatura.
Eppure di Kata a oggi non si ha alcuna notizia, nemmeno una piccola traccia che possa far andare avanti nelle indagini in una direzione o nell'altra.
Ancora si vagliano tutte le ipotesi e ancora sono aperte tutte le strade.
Si cerca la via di fuga, ma non solo: anche l’avvicinamento all’Astor di personaggi sospetti. Nonché sacchi, zaini, valigie, borsoni: qualsiasi cosa che avrebbe potuto contenere una bimba di una quindicina di chili. Ma finora le risposte sono poche.
Nonostante tutto, ancora nessun elemento è stato in grado di dare una svolta all'inchiesta aperta dalla Procura di Firenze che ha ipotizzato il reato di sequestro di persona a scopo di estorsione. Nulla dall’esame di tutti i filmati delle telecamere di videosorveglianza intorno all'ex albergo occupato e degli oltre 1.500 impianti della città. E neppure dalla convocazione da parte dei carabinieri, che conducono le indagini, di oltre settanta persone che vivevano nell'ex albergo occupato, a cui è stato prelevato il dna.
La piccola sembra svanita nel nulla.