Un archivio digitale con documenti terremoti e meteo
Il Polo documentario storico nasce proprio per evitare ulteriori perdite e valorizzare i dati
Un archivio digitale pubblico e centralizzato con migliaia di documenti sismologici e meteorologici: sarà presentato il 27 gennaio al Museo Galileo di Firenze il Polo documentario storico italiano della sismologia e meteorologia, il progetto avviato dall'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia in collaborazione con il Museo Galileo.
L'Italia, viene spiegato, ha una lunga tradizione nell'osservazione scientifica di meteorologia e sismologia, iniziata nel XVII secolo con la prima rete meteorologica a Firenze e proseguita nel '700 coi primi strumenti per la registrazione dei terremoti.
Questa tradizione ha portato alla creazione di una vasta rete di osservatorii, pubblici e privati, e ha prodotto una ingente mole di documentazione scientifica: registrazioni sismiche e meteorologiche, bollettini, registri e corrispondenza.
Tuttavia, parte di questa documentazione è andata perduta nel corso degli anni. Il Polo documentario storico nasce proprio per evitare ulteriori perdite e valorizzare i dati in nostro possesso al fine di ricostruire le serie storiche, indispensabili per conoscere il passato e mitigare i rischi presenti e futuri di eventi naturali estremi.
Negli ultimi 35 anni, sono già stati censiti e digitalizzati oltre 200.000 sismogrammi storici, 25.000 lettere e 100.000 pagine di documenti: tutto questo materiale sarà reso consultabile attraverso una banca dati open access. La prima fase del progetto, finanziata dall'Ingv e della durata di 24 mesi, si concentra in particolar modo sulla documentazione sismologica, con una struttura di banca dati che integrerà, successivamente, i dati meteorologici.