Un altro venerdì nero: sciopero nazionale di treni, bus e sanità
Per la sanità lo sciopero è articolato da inizio turno del giorno 13 dicembre 2024 a fine dell'ultimo turno della stessa giornata
Sarà un altro venerdì di disagi quello in arrivo. Arriva, infatti, un nuovo sciopero nazionale di 24 ore previsto per venerdì 13 dicembre 2024. Ad essere coinvolto il settore pubblico e privato che coinvolgerà treni, metro, bus, taxi e trasporto marittimo. E' escluso il settore aereo che manifesterà il 15 dicembre.
Il videoservizio di Italia7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek:
Per la sanità lo sciopero è articolato da inizio turno del giorno 13 dicembre 2024 a fine dell'ultimo turno della stessa giornata. A proclamare l'agitazione questa volta è il sindacato di base Usb e vi aderiscono anche le sigle Fi-si e Usb Lavoro Privato. Lo sciopero generale del 29 novembre era stato indetto dalla Cgil e dalla Uil.
"La condizione dei lavoratori dei trasporti rispecchia la condizione generale dei lavoratori, salari da 30 anni sotto il costo della vita, turni di lavoro massacranti, ampio uso della precarietà e degli appalti e una ferita enorme che si chiama salute e sicurezza", attacca l'Usb, giustificando lo sciopero e denunciando, quindi, contratti nazionali "sottoscritti al ribasso, con aumenti inadeguati e peggioramenti plateali della condizione lavorativa".
Nel dettaglio, i treni si fermeranno dalle ore 21 di giovedì 12 dicembre alle ore 21 di venerdì 13, anche metro, bus e tram si fermeranno nelle stesse 24 ore ma con modalità e orari diversi da città a città e con fasce garantite. I marittimi incroceranno le braccia dalle 00:01 alle 23:59 di venerdì 13 come così pure faranno i tassisti, anche se non è sicuro che aderiranno alla protesta tutte le auto bianche.