Ucciso al concerto dei Subsonica, nuova perizia per stabilire le cause della morte di Antonio Morra
Saranno gli esami disposti dal gup Fabio Gugliotta a stabilire quale dei due pugni scagliati sia stato fatale alla morte del 47enne pistoiese
Era lo scorso 11 aprile quando Antonio Morra, 47 anni di Pistoia, fu ucciso al termine del concerto dei Subsonica al Mandela Forum di Firenze. Da allora si sono susseguite le indagini sull'accaduto, con le immagini delle telecamere a riprendere la scena durante la quale la vittima viene colpita con due pugni e la successiva identificazione dei responsabili. Il 25 marzo 2025 si torna in aula per il processo con rito abbreviato, data in cui il perito, la dottoressa Chiara Toni, riferirà l'esito delle sue analisi e chiarirà quale sia stata la causa della morte.
Attesa per la perizia
Come riporta La Nazione infatti, sarà proprio la perizia disposta dal gup Fabio Gugliotta a stabilire la causa della morte di Antonio Morra. La domanda è la seguente: il 47enne è morto a causa del primo o del secondo pugno ricevuto? Il pistoiese fu infatti prima colpito da dietro da Senad Ibrahimi, 48enne di Verona con origini kosovare, e poi da Cristian Corvo, 29 anni, il quale gli sferrò un pugno frontale. In seguito ai due violenti colpi, Morra batté la nuca a terra e cadde rovinosamente dalla scalinata sulla quale si trovava.
Il perito dovrà dunque chiarire quale dei due pugni sferrati ai danni di Morra sia risultato fatale o se ad incidere sulla morte sia stato il colpo preso cadendo sulle scale. Ibrahimi è accusato di omicidio preterintenzionale mentre Corvo è imputato per lesioni gravissime. Tutto nacque dopo un alterco tra Morra e i facchini presenti per smontare il palco dopo la fine del concerto. Nel video si vedono Morra e i presenti scambiare qualche battuta prima del violento pugno scagliato da Ibrahimi alle spalle. Di lì la corsa in ospedale, dove Morra muore a circa un'ora dal suo arrivo.