Tredicenne a scuola con pistola e proiettili: paura tra i genitori a Civitella ma era solo una "bravata"
Il proprietario dell'arma è stato denunciato per omessa custodia. Dietro il gesto del 13enne non vi era nessuna cattiva intenzione
Ha portato una pistola a scuola per mostrarla agli amici. La nascondeva nello zaino e l'ha estratta durante le attività scolastiche pomeridiane in uno spazio nelle pertinenze della sede dell'istituto comprensivo di Badia al Pino, nel comune di Civitella (Arezzo). Con sé aveva anche dei proiettili. Non era carica e nessuno ha premuto sul grilletto, così come non vi erano cattive intenzioni dietro al gesto del 13enne ma solo una "bravata" da mettere in scena di fronte ai compagni. Il fatto però ha ovviamente destato grossa preoccupazione in tutta la scuola. Era il giorno del rientro a scuola dopo le vacanze natalizie, martedì 7 gennaio 2025.
Vedere una pistola vera è un qualcosa che non accade certo ogni giorno. E per ragazzini così piccoli, la sorpresa è probabilmente ancora maggiore. Qualche foto con gli smartphone, gli occhi spalancati. La notizia di una pistola a scuola arriva presto ai genitori, che avvertono la dirigente scolastica impauriti per la gravità del fatto. Intervengono così i Carabinieri che in poco tempo ricostruiscono la vicenda, perquisendo l'abitazione dove vive il ragazzo.
La situazione familiare presente sarebbe complicata e nota agli assistenti sociali. Il 13enne aveva preso - senza dire niente - una pistola semiautomatica di proprietà di una persona che frequenta abitualmente la sua casa. Il proprietario possiede diverse armi tra pistole e fucili, tutte denunciate regolarmente, ora però sequestrate. L'uomo è stato denunciato per omessa custodia dell'arma. Il giovane, appena 13 anni appunto, non è invece imputabile in tribunale.