CRONACA

Tragedia alla Millefili di Montale: muore operaio di 22 anni residente a Prato

La vittima è un tunisino di 22 anni residente a Prato, Jaballah Sabri. Il govane a quanto pare stava pulendo un macchinario con un tubo per l'aspirazione ma secondo la ricostruzione sarebbe finito intrappolato nel macchinario.

Tragedia alla Millefili di Montale: muore operaio di 22 anni residente a Prato
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Tragedia sul lavoro questa mattina a Montale. Un'ambulanza è stata inviata dal 118 ma i soccorritori sono arrivati quando un operaio era già deceduto nell'azienda di via Garibaldi, la Millefili Spa, che ha sede a Montemurlo.

La vittima aveva 22 anni

La vittima è un tunisino di 22 anni residente a Prato, Jaballah Sabri. Il govane a quanto pare stava pulendo un macchinario con un tubo per l'aspirazione ma secondo la ricostruzione sarebbe finito intrappolato nel macchinario.

La Cgil

“Inaccettabile continuare a morire di lavoro, è una sconfitta per tutti e nel momento in cui si muore di Lavoro non esiste più il suo diritto previsto dalla Costituzione”, dice la Cgil. "Di fronte all’ennesima tragedia sul lavoro della nostra provincia ed in attesa che gli organi
competenti stabiliscano dinamiche e responsabilità di quanto accaduto, la Cgil di Pistoia esprime il proprio cordoglio e vicinanza ai familiari del lavoratore ventiduenne".

"Purtroppo, nonostante si vada verso una digitalizzazione sempre piu spinta del mondo del lavoro, si continua a morire come nel secolo scorso e finchè ci sarà necessità del patrimonio umano che è un valore e dà dignità, occorre investire in sicurezza, che invece spesso è considerata solo un costo, così come nella prevenzione e nella formazione permanente a partire dalle scuole.
Il tema della sicurezza va affrontato a 360° perché è collegato al lavoro, alla sua organizza zione, alla sua quantità e alle sue regole e deve rimanere centrale, perseverando nella direzione della prevenzione, attraverso il potenziamento di tutti gli strumenti legislativi, ispettivi ed anche contrattuali per cercare di debellare questa piaga sociale e non dover piangere altre morti bianche.
La CGIL di Pistoia è a disposizione della famiglia per tutta l’assistenza e la tutela necessaria".

L'UGL

"Troviamo sia veramente angosciante il tragico bilancio degli incidenti sul lavoro avvenuti nelle ultime ore. Dopo l'incidente di sabato sera a Montecatini, che ha visto morire un giovane filippino 47enne Rider, questa mattina a Montale, è stato il turno di un ragazzo di soli 22 anni schiacciato da una pressa. La Ugl di Pistoia di fronte a questo, incessante rincorrersi di eventi, non può dirsi che sconcertata. Purtroppo il clima di emergenza sanitaria, è innegabile, contribuisce non poco ad alimentare stati d'animo e tensioni che non vanno, sicuramente, a beneficio della sicurezza dei lavoratori. In un clima del genere, a nostro avviso, diventa indispensabile rimarcare l'importanza tutti gli aspetti legati alle norme per la sicurezza. Le aziende non devono fare l'errore di pensare solamente al profitto ma devono ricordarsi che quel profitto deriva dal sacrificio dei propri dipendenti e che quest'ultimi sono retribuiti per lavorare non per morire. In tal senso è nostra intenzione continuare a batterci perché i lavoratori non approccino al lavoro in maniera disattenta, oltreché da un lato prevalga il buon senso degli Imprenditori e dall'altro l'impegno dello Stato nell'imporre alle imprese regole più severe riguardo questo aspetto divenuto ormai irrinunciabile.

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