Dal sogno all'incubo

Terrore al matrimonio: il crollo del pavimento, i soccorsi, le testimonianze, le urla dello sposo "perché proprio a noi?"

Dodici dei trentacinque feriti sono stati dimessi dall'ospedale, cinque sono più gravi e due in terapia intensiva. La procura ha aperto un fascicolo al momento contro ignoti

Terrore al matrimonio: il crollo del pavimento, i soccorsi, le testimonianze, le urla dello sposo "perché proprio a noi?"
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Il filo sottile tra la felicità e la paura. In mezzo, un incubo che si è riprodotto nella vita reale come la scena di un film apocalittico di Cristopher Nolan. Sarebbe potuta essere una strage. Balli agitati al ritmo di musica italiana, dove ci si abbraccia cantando a squarciagola i nostri ritornelli preferiti. Bollicine e sogni, quelli scorrevano nei saloni dell’ex convento di Giaccherino a Pistoia (località Pontelungo), già dalle prime ore della mattina di sabato 13 gennaio 2024, allestito a festa per il giorno più importante di Paolo Mugnaini e Valeria Ybarra, ragazzi non ancora trentenni che da mesi aspettavano con grande emozione il giorno più importante della loro storia d’amore: il matrimonio. 

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35 feriti, perlopiù già dimessi dall’ospedale

Il lungo pranzo era finito e tutto si era svolto da copione, perfettamente organizzato dal catering che ne aveva avuto l’incarico. Era il momento più forte, forse il più divertente. In cui gli amici, giovani e giovanissimi coetanei della coppia, sorridevano di più, si divertivano con gli sposi, mentre si alzava il volume della musica. Molti dei 200 invitati erano già di ritorno a casa, erano rimasti in 70. Roba di rapporti stretti, dove i racconti si affiancano ai desideri di chi, il futuro,  se lo vuole prendere. All’improvviso, il terrore. Il pavimento si sbriciola e i presenti vedono gli amici cadere giù nel vuoto. Volano di sotto quasi tutti, tra detriti, calcinacci e le assi di legno che avrebbero dovuto tenere in piedi il solaio. Sono secondi, minuti lunghissimi. Si sentono urla disperate, pianti e fuggi fuggi generale al piano di sotto per valutare le condizioni di chi era caduto. Urla anche lo sposo che si chiede: “Perché deve accadere e noi questa tragedia?”.

Dal convento parte l’allarme, ci sono una quarantina di persone che lamentano ferite. Arrivano tempestivamente tutti: ambulanze, medici, vigili del fuoco e forze dell’ordine. Una maxi emergenza che dalla centrale del 112 ha coinvolto più province e numerose squadre di volontari e soccorritori. Vengono subito prese in carino le situazioni più gravi e stabilizzati gli altri. Qualcuno ne esce indenne da un volo di cinque metri, altri parenti riabbracciano sotto choc qualcuno che avevano visto cadere nel vuoto che è ancora vivo e in buone condizioni. Anche gli sposi finiscono al piano di sotto, tra i feriti. E’ un caos totale, per fortuna nessuno è considerato in pericolo di vita. Il bollettino ufficiale, alla fine, conta 35 feriti, di cui 5 trasportati in ospedale a Careggi e Pistoia in codice rosso. Nella mattinata di oggi, domenica 14 gennaio, 12 dei feriti, una volta effettuate tutti gli accertamenti, sono stati dimessi, compresi gli sposi ai quali era stato permesso di avere i letti affiancati.

Il sindaco di Pistoia: “Le cause verranno accertate”. 

Sul posto, nel corso della serata di sabato, appena appreso dell’accaduto è accorso anche il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, per sincerarsi di persona che non ci fossero state conseguenze estremamente gravi. Si concede ai giornalisti e li aggiorna sull’accaduto:

“Cosa è successo lo accerteranno i vigili del fuoco e le forze dell'ordine. È crollato un pavimento dove sopra c'erano dei ragazzi che stavano ballando durante i festeggiamenti di un matrimonio, improvvisamente ha ceduto e quindi sono cascati nella sala sottostante. Ad oggi questo sappiamo, le cause verranno accertate”. Sulla sua pagina di Facebook ha aggiornato anche stamani sull’accaduto e ha ringraziato i soccorritori: “Grazie agli oltre 100 soccorritori che stanno mettendo anima e corpo nelle operazioni in corso: volontari, sanitari, 118, Vigili del Fuoco, Forze dell'ordine, Polizia municipale. Grazie alla Croce Verde, alla Misericordia e a tutte le altre associazioni e realtà coinvolte”.

Le indagini

La Procura di Pistoia, diretta dal procuratore capo Tommaso Coletta, ha disposto il sequestro dell'edificio e ha aperto un fascicolo di indagine, al momento a carico di ignoti, per lesioni colpose (articolo 590 del codice penale) e omissione di lavori necessari per i rimuovere i pericoli (art. 677). Saranno le indagini ad accertare le cause del tragico incidente e le eventuali responsabilità anche sulla base dei risultati delle perizie che verranno effettuate. Al momento si ipotizza un cedimento strutturale del pavimento.

Convento Giaccherino

Le testimonianze

I racconti raccolti sul posto, pochi momenti dopo il crollo del pavimento che ha provocato la caduta al piano di sotto, nelle sale del refettorio dell’ex convento, sono quelli di persone sotto choc. Molti di loro hanno vito precipitare nel vuoto, facendo un volo di almeno 5 metri, amici, familiari, fidanzate e fidanzati. 

"Ballavamo, saltavamo e a un certo punto, sotto i nostri piedi non c’era più nulla. Un buco che ci ha fatto cadere nel vuoto. Siamo caduti tutti, abbiamo visto andare giù le persone che avevamo accanto, qualcuno si è calato di sotto tra detriti e calcinacci e altri si sono retti attaccandosi come hanno potuto ai pali di ferro che corrono da parete a parete”. Secondi che raccontano un’apocalisse”. C’è chi si chiede come sarebbe andata a finire se al piano di sotto ci fosse stato qualcuno: “Saremmo morti tutti, probabilmente”. 

Chi sono gli sposi 

Paolo Mugnaini e Valeria Ybarra sono entrambi 26 enni. Lo sposo è laureato in ingegneria e lavora come insegnante. La moglie, è originaria di Houston, in Texas e studia alla Luiss a Roma. La famiglia Mugnaini è originaria di Lastra a Signa ma ora vivono a Scandicci. I suoi genitori sono entrambi psicologi.

L’ex convento di Giaccherino 

Convento Giaccherino

L’ex Convento di Giaccherino si trova su una collina che domina tutto il passo di Serravalle, a pochi chilometri da Pistoia. Costruito nel XV secolo, divenne ben presto uno dei più importanti centri francescani in Toscana. Oggi il complesso, di proprietà privata della società Rinascimento Srl, ospita eventi, meeting e congressi grazie agli ampi saloni e agli spazi attrezzati.

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