AGGREDITA A LAVORO

Tentato femminicidio a Oslo: la fiorentina Martina Voce accoltellata trenta volte dall'ex

La 21enne aveva lasciato Mohit Kumar a settembre e lui non l'aveva accettato. La ragazza è stata salvata dai colleghi di lavoro

Tentato femminicidio a Oslo: la fiorentina Martina Voce accoltellata trenta volte dall'ex
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Non si rassegnava alla fine del rapporto e le ha inflitto trenta coltellate. Nessun dubbio, Mohit Kumar Verma voleva uccidere Martina Voce, studentessa di Firenze di 21 anni, che a settembre lo aveva lasciato dopo due anni di relazione. La giovane vive e lavora a Oslo da alcuni anni, dove ora è ricoverata in terapia intensiva in condizioni gravi ma non in pericolo di vita. Quello di venerdì 20 dicembre 2024, è stato fortunatamente un femminicidio scampato.

Il tentato femminicidio

"È stata aggredita dal suo ex fidanzato, che è entrato con un coltello dove Martina lavorava e le è saltato addosso. Per fortuna due colleghi hanno sentito le urla e si sono lanciati addosso a questo ragazzo. Se non fosse stata così vicina all'ospedale sarebbe morta. Sicuramente".

Queste le parole di Carlo Voce riportate dal nostro portale nazionale NewsPrima, il padre della giovane fiorentina, ancora tremendamente scosso dall'accaduto. Difficile spiegarsi come quel ragazzo apparentemente tranquillo, più volte visto in vacanza con la figlia in Italia, possa aver reagito alla chiusura della relazione con tale ferocia.

Martina lavora nello store manager di 'Smak aV Italia', il negozio di eccellenze italiane nel centro commerciale Vulkan a Grünerlkka, quartiere centrale della capitale norvegese. Era in turno quando venerdì, attorno a mezzogiorno, il suo ex è entrato nel negozio. Senza dire una parola si è diretto verso di lei. Martina non ha avuto il tempo di reagire. Con la prima coltellata Kumar l'ha colpita alla gola in un chiaro tentativo di toglierle la vita. Le grida della ragazza hanno richiamato due colleghi di lavoro, che sono subito intervenuti in suo soccorso. Nella colluttazione, uno dei due è riuscito a disarmare l'uomo e poi lo ha accoltellato, ferendolo gravemente. Kumar è stato ricoverato in ospedale e appena si ristabilirà verrà trasferito in carcere.

Chi è Mohit Kumar

L'ex fidanzato di Martina Voce, Mohit Kumar, è un informatico di origine indiane di un anno più piccolo di lei - 20enne - che lavora in uno studio legale, sempre a Oslo. Sono stati assieme per due anni, fino a quando a settembre la relazione si è interrotta.

Il ventenne non si è però rassegnato e ha iniziato a stalkerare Martina, tempestandola di chiamate e messaggi. I parenti hanno presentato una denuncia: la Procura di Roma - competente per i fatti che coinvolgono gli italiani fuori dal territorio nazionale - ha aperto un fascicolo.

"Nessun segnale prima, nulla che facesse presagire una tale aggressione", dice l'avvocato Antonio Voce, zio della vittima.

Conferma l'apparente normalità del rapporto anche il padre di Marina, Carlo:

"Lui non aveva mai dato segni di squilibrio. Sono stati fidanzati due anni, era venuto anche in Italia. Non aveva accettato di essere stato lasciato".

Carlo Voce, il padre di Martina

Il coraggio dei colleghi

Mentre Kumar la colpiva ripetutamente con il coltello, sono stati i colleghi ad intervenire e salvare Martina. Con un atto di grande coraggio, due dipendenti si sono scagliati sul 20enne, fermandolo, disarmandolo e ferendolo per difendersi dalla sua aggressione.

"Siamo tutti molto sconvolti - ha aggiunto l'amministratore delegato della catena di negozi Smak av Italia - Dobbiamo ringraziare due dipendenti dei nostri negozi, un norvegese e un italiano. Senza di loro, forse Martina non sarebbe più in vita"

Martina è ricoverata ora nel reparto di rianimazione di un ospedale della capitale e ha già subito due interventi chirurgici. Il più lungo è durato sette ore e ha riguardato la lesione dietro l'orecchio sinistro, che ha intaccato la giugulare. Le sue condizioni sono giudicate gravi ma non è in pericolo di vita.

“È in terapia intensiva, intubata ma sotto controllo. Dovrà affrontare tante altre operazioni, speriamo che ce la faccia”, ha detto il padre Carlo Voce, ancora fortemente sotto choc per l'accaduto.

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