Telecamere e microfoni nell'azienda: l'occhio del "grande fratello" per controllare i dipendenti
Il titolare della ditta era responsabile anche del mancato invio di due lavoratori alla visita medica pre-assuntiva
Nella propria azienda aveva fatto installare telecamere con impianto audio e video. Una sorta di "grande fratello" di orwelliana memoria con il quale i dipendenti sarebbero potuti essere continuamente tenuti sotto controllo, osservati ed ascoltati.
Il titolare di un negozio del centro città di Livorno è stato beccato durante un controllo dei carabinieri del NAS. Durante la loro ispezione è stato scovato l'impianto audio-visivo con il quale potenzialmente l'uomo avrebbe potuto tenere "spiare" i propri dipendenti, tenendoli sotto stretta osservazione mentre svolgevano il proprio lavoro.
Non solo. I controlli più approfonditi dei militari hanno accertato anche la violazione in materia di tutela del lavoro. Il titolare infatti era responsabile anche del mancato invio di due lavoratori alla visita medica pre-assuntiva. L'esercente è stato così denunciato in stato di libertà e nei suoi confronti è stata elevata una sanzione di 1800 euro.