Allarme rosso

Stritolato dai rulli: muore operaio di 50 anni. Ennesima vittima di lavoro in Toscana

La tragedia arriva a pochi giorni dalla morte di un altro operaio nel pisano. Sciopero di 24 ore dei sindacati

Stritolato dai rulli: muore operaio di 50 anni. Ennesima vittima di lavoro in Toscana
Pubblicato:
Aggiornato:

Si chiamava  Nicola Corti, 50 anni, l’ennesima vittima sul lavoro in Toscana. E’ rimasto stritolato dai rulli all’interno dello stabilimento Kme nel comune di Barga (Lucca).

Ancora non è chiara la dinamica. Solo due giorni fa un altro morto, questa volta nel pisano all'interno di un centro ippico. La vittima Maurizio Vannucci, 58enne di Livorno.  All’improvviso l’animale, con una mossa inaspettata, l’ha colpito mandandolo a sbattere contro il cancello della "giostra" dove è rimasto schiacciato.

Stava lavorando al macchinario della laminazione

Sono poco dopo le 19 di mercoledì, 15 maggio 2024, quando è stato dato l’allarme. Un cambio turno. Corti era rimasto a controllare il funzionamento del macchinario. Qualcosa, però, sembra che non abbia funzionato.

L’operaio è stato trovato schiacciato tra i rulli che si trovano all’uscita dell’impianto di laminazione. In quel momento era solo al macchinario. L’hanno trovato i colleghi quando sono tornati dalla pausa cena.

Immediati i soccorsi, che non hanno potuto che constatarne il decesso. Sul posto anche i carabinieri per i rilievi del caso, oltre ai tecnici del servizio di Prevenzione Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro dell’azienda sanitaria.

Chi era Nicola Corti

Corti da sempre lavorava in Kme, dove era entrato appena maggiorenne all'inizio degli anni Novanta. Sposato e poi separato, aveva una figlia di 16 anni.

Nicola Corti, aveva 50 anni

Uno sciopero di 24 ore allo stabilimento Kme di Fornaci

"Non si può morire così".

E’ l’allarme dei sindacati che hanno annunciato uno sciopero di 24 ore.

"Alla Kme di Fornaci di Barga, azienda leader in Europa nella produzione di rame, un operaio di 50 anni ha perso tragicamente la vita rimanendo incastrato in un macchinario", si legge nella nota dei coordinatori nazionali gruppo Kme di Fim Fiom Uilm, Michele Folloni, Massimo Braccini, Giacomo Saisi è stato emesso un comunicato con il quale hanno proclamato nello stabilimento 24 ore di sciopero a partire dal turno delle 22 di ieri.

Un fatto gravissimo, un nuovo dramma sul lavoro scaturito dalla mancanza di sicurezza. Nello stabilimento di Fornaci di Barga la Rsu ha proclamato 24 ore di sciopero ed è stato immediatamente fermato lo stabilimento, mentre 2 ore di sciopero vengono proclamate in tutti gli stabilimenti nazionali del gruppo Kme per oggi. Il nostro Paese – aggiungono i sindacati – sta pagando un tributo di sangue insopportabile. Restiamo in attesa delle indagini di questa tragedia e ci stringiamo al dolore della famiglia, rendendoci disponibili a qualsiasi supporto o azione si renda necessaria".

Protesta anche da parte della Uil Toscana

"La Toscana, ancora una volta, piange una vittima sul lavoro - ha fatto sapere Paolo Fantappiè, segretario generale Uil Toscana – Nicola era un nostro iscritto, che conoscevamo bene dato il suo importante impegno sindacale nella nostra organizzazione. Siamo attoniti dalla sua scomparsa e come Uil Toscana porgiamo le nostre più sentite condoglianze e un forte abbraccio alla famiglia e agli affetti.

Non possiamo più tollerare l’immobilismo del Governo nazionale sul tema della sicurezza sul lavoro. Alla Regione Toscana chiediamo un tavolo permanente su salute e sicurezza sul lavoro. La nostra battaglia non si fermerà".

Seguici sui nostri canali