Strapparono Rolex dal polso di un 70enne a Firenze fuggendo in moto: rintracciati a Napoli
La polizia ha utilizzato i sistemi di videosorveglianza per risalire all'identità dei due ladri. In casa avevano anche droga e una pistola
Era il 13 luglio scorso e la vittima - un 70enne di origine straniera - stava passeggiando in via Pisana a Firenze, nel quartiere di San Frediano, quando improvvisamente sarebbe stato avvicinato da uno sconosciuto. Quest’ultimo avrebbe strappato un lussuoso orologio del famoso brand Rolex dal polso dell’uomo, per poi fuggire con la refurtiva a bordo di un motoveicolo guidato da un complice.
Appresa la notizia, gli investigatori di via Zara hanno avviato le indagini e sono riusciti a risalire all’identità delle persone che avrebbero utilizzato il mezzo per assicurarsi la fuga dopo il colpo grazie ad un minuzioso monitoraggio di diversi sistemi di videosorveglianza, anche oltre i confini del capoluogo toscano. I riscontri hanno infatti portato i Falchi nella città di Napoli dove hanno dato il via, insieme alla Squadra Mobile campana, al blitz nelle abitazioni dei due indagati, entrambi già noti alle forze di polizia.
Quando la polizia si è infatti presentata alla porta del 42enne ha chiaramente sentito dall’interno dell’appartamento dei rumori sospetti. Lo stabile era comunque circondato e gli agenti, che nel frattempo erano all’esterno a controllare le possibili vie di fuga, si sono visti arrivare in strada due voluminose buste di plastica lanciate dall'uomo in un disperato tentativo di disfarsene. Una si sarebbe rotta andando ad impattare contro i cavi dell’elettricità e rivelando così parte del suo contenuto, ovvero marijuana.
Le verifiche hanno permesso di accertare che complessivamente nelle buste, oltre a 700 grammi di marijuana e 25 di cocaina, c’era anche un revolver con matricola abrasa. Per questi fatti l’uomo è stato quindi arrestato con l’accusa di illecita detenzione di sostanza stupefacente e detenzione di arma clandestina. I due destinatari - l'altro è un 28enne - della misura cautelare emessa dal GIP su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze sono stati accompagnati al carcere di Napoli Poggioreale.