Una brutta storia

"Sono gay", la confessione di un 18enne di Pisa ma i genitori lo allontanano da casa

Il ragazzo si è rivolto allo sportello di ascolto di Pontedera ed è stato ospitato da un professore della sua scuola

"Sono gay", la confessione di un 18enne di Pisa ma i genitori lo allontanano da casa
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“Sono gay”. Chissà quante volte aveva pensato di parlarne a tavola con i genitori, ma non aveva mai trovato il coraggio di fare il passo decisivo che l’avrebbe liberato da un peso che si portava dietro fin da bambino. Quel giorno è arrivato, ma non è andata come sperava. La storia è quella di un ragazzo di 18 anni di Pisa che quando ha confessato la sua identità sessuale si è visto sbattere la porta in faccia da mamma e papà.

“Figli omosessuali non e vogliamo”, sarebbe stata questa la risposta ricevuta a una richiesta di comprensione, ma soprattutto alla volontà di rivelarsi come persona nella sua completezza per instaurare un rapporto sincero tra le mura di casa. 

Non è però servito per trovare accoglienza da parte dei genitori, anzi dal momento della confessione sono nate incomprensioni così profonde, tali da obbligare l’adolescente a lasciare la sua casa a Pisa dove viveva insieme a loro. 

Rimasto senza un tetto e senza soldi per vivere, come raccontato oggi, martedì 27 marzo 2024, sul quotidiano Repubblica, ha vagato alla ricerca di un rifugio temporaneo, appoggiandosi su conoscenti e ricevendo aiuto principalmente da uno professore della scuola da lui frequentata. 

Lo studente di 18 anni si è rivolto anche allo sportello Voice di Pontedera che si impegna per combattere le discriminazioni di ogni tipo e soprattutto aiuta chi le subisce. Nato nell’ottobre 2022, il progetto, che ha il parternariato del Comune e dell’Unione Valdera, promosso da Arci Valdera, è finanziato dall’Unar, Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, è gestito da avvocati, psicologi, assistenti sociali, educatori e mediatori linguistici. Una squadra di esperti che offre ascolto, informazione, sostegno legale e psicologico.

Oggi il ragazzo, oltre a un letto dove dormire, sa di poter contare su  persone che lo sosterranno in questo periodo difficile da superare. 

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