SISTEMA EFFICIENTE

Sieropositivo prova a donare sangue, indagato militare scoperto ai controlli

Il fatto è avvenuto al Centro Trasfusionale di Livorno. "Evitate conseguenze drammatiche", ha detto Claudia Firenze, presidente di Avis Toscana

Sieropositivo prova a donare sangue, indagato militare scoperto ai controlli
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Un militare si è recato al Centro Trasfusionale di Livorno per donare il sangue, ma dai test preliminari alla donazione è stato scoperto essere sieropositivo. Per questo motivo le forze dell'ordine hanno aperto un'indagine nei suoi confronti.

"Evitate conseguenze drammatiche"

"L'efficienza del Centro Trasfusionale di Livorno ha permesso di evitare conseguenze drammatiche. La brutta, bruttissima, vicenda di Livorno è la conferma che il sistema sangue funziona ed è sicuro, sia per chi dona sia per chi riceve".

Così Claudia Firenze, presidente di Avis Toscana, interviene in merito all'inchiesta che vede indagato un militare che si è recato al Centro Trasfusionale di Livorno per donare il sangue, ma dai test preliminari alla donazione è stato scoperto essere sieropositivo.

"C’è un’indagine in corso – ha proseguito Firenze - lasciamo che gli inquirenti facciano il loro lavoro. Ma dal punto di vista generale sono da sottolineare due punti: l'utilità della prima donazione differita e cioè il doppio step per i nuovi donatori e coloro che non donano da oltre 2 anni, che prima di donare devono fare gli esami di accertamento dell’idoneità. È un doppio controllo, una garanzia in più che come Avis abbiamo sempre sostenuto".

"Il secondo punto – conclude la presidente di Avis Toscana – riguarda il ruolo delle associazioni, che hanno il compito di dare informazioni precise e puntuali per rendere il donatore ancora più consapevole. Contro la malafede, se non peggio, non basta però ahinoi la buona comunicazione. Per questo è bene non abbassare mai la guardia".

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