Il giallo di Altopascio

Si stringe il cerchio attorno all'aggressore di Luigi Pulcini: "Questi soggetti devono stare in galera"

L'omicida dell'anziano, secondo gli elementi in mano agli inquirenti, potrebbe essere un giovane di etnia sinti residente sul territorio

Si stringe il cerchio attorno all'aggressore di Luigi Pulcini: "Questi soggetti devono stare in galera"
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Ad Altopascio l’estate, quest’anno, è finita in anticipo. È stato un agosto grigio, cupo, triste nella cittadina dell’estrema piana lucchese, ai confini con la Valdinievole. Nessuno, ancora oggi, si capacita del perché l’amico di tutti, Luigi Pulcini, sia stato ucciso così barbaramente, a 75 anni, nel piazzale del bar dove amava, ogni giorno fare colazione e scambiare due chiacchiere con gli amici e le persone che lo frequentavano. 

Si chiede giustizia in quella piazza centralissima dove poco più di dieci giorni fa l’anziano è stato colpito da cazzotti, qualcuno sostiene anche calci, di una violenza inaudita senza un apparente motivo, forse uno “sguardo di troppo” alla ragazza del giovane. Ci si augura che l’aggressore, da Ferragosto giorno del decesso di Luigi, omicida, venga catturato e sconti una severa condanna. 

Il servizio dell’emittente televisiva regionale Italia7 che inseriamo in questo articolo, racconta di una comunità affranta, rimasta senza parole, ma speranzosa che perlomeno si possa fare giustizia. 

Le indagini

Il cerchio, attorno all’aggressore di piazza Umberto, si sta stringendo. È vero che ha fatto perdere subito le proprie tracce e che, in un primo momento, un’altra persona si era presentata ai carabinieri forse per depistare le ricerche. Ma le immagini delle telecamere di videosorveglianza e le testimonianze raccolte hanno fornito già abbastanza elementi per avere un’identità di questa persona. Il presunto assalitore di Luigi Pulcini potrebbe essere un giovane di etnia sinti residente da tempo nelle zona di Altopascio. Gli inquirenti sono convinti che sia ancora in zona e che possa essere rintracciato a breve. 

“Questi soggetti devono stare in galera”

moglie sandra pulcini

Le parole sono quelle della moglie di Luigi Pulcini, Sandra Baldi, rilasciate alla stampa locale: “Sto malissimo, ma sono sicura che i carabinieri faranno luce su quanto accaduto a mio marito. Che venga fatta giustizia è una consolazione, è ciò che resta. Questa gente deve stare in galera, non in giro. Non riesco a smettere di pensare che il mio Luigi non c’è più e che è morto per il pugno di un criminale. Ha perso subito conoscenze e non ho nemmeno potuto salutarlo. E’ spiacevole vedere come anche la vita in questi piccoli paesi non sia più tranquilla come una volta”.

Una volta ultimati gli esami autoptici richiesti dalla procura, il funerale di Luigi Pulcini si celebrerà nel centro del paese id Altopascio, dove con la moglie (originaria della frazione di Spianate), restavano per molti mesi dell’anno, dopo aver raggiunto l’età della pensione e aver venduto la pizzeria che avevano gestito insieme nel centro di Roma. 

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