CRONACA

Shaboo consegnato direttamente nell’auto del cliente: la Polizia di Stato arresta un pusher di droga sintetica

Gli agenti del Commissariato di Rifredi, impegnati in un mirato servizio di contrasto agli stupefacenti, hanno poi scoperto altro shaboo - poco più di un grammo complessivo - nelle tasche dell’arrestato e nella sua autovettura parcheggiata in zona.

Shaboo consegnato direttamente nell’auto del cliente: la Polizia di Stato arresta un pusher di droga sintetica
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Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha arrestato un pusher di shaboo in via Circondaria: si tratta di un fiorentino di 39 anni già noto alle Forze di Polizia. L’uomo è stato sorpreso all’opera mentre, intorno alle 13.00 di martedì scorso, stava vendendo una dose di shaboo - appena 0,13 grammi - in cambio di 20 euro.

Questa volta lo spaccio della pericolosa droga sintetica è avvenuto direttamente nell’abitacolo della macchina dell’acquirente.

Gli agenti di Rifredi

Gli agenti del Commissariato di Rifredi, impegnati in un mirato servizio di contrasto agli stupefacenti, hanno poi scoperto altro shaboo - poco più di un grammo complessivo - nelle tasche dell’arrestato e nella sua autovettura parcheggiata in zona.

Nella abitazione dell’arrestato i poliziotti hanno infine sequestrato una bicicletta elettrica di sospetta provenienza furtiva, motivo per il quale il 39enne è stato denunciato anche per ricettazione.

Ieri sera gli agenti del Commissariato San Giovanni hanno invece arrestato un cittadino filippino di 62 anni evaso dagli arresti domiciliari ai quali era stato sottoposto cautelarmente dal Tribunale di Firenze nell’ambito di un procedimento riguardante proprio lo spaccio di shaboo.

L’uomo, rintracciato intorno alle 22.30 tra via Nazionale e il Mercato di San Lorenzo, avrebbe giustificato la sua “evasione” per andare ad un supermercato della zona, peraltro chiuso a quell’ora.

Ruba un telefonino alle Cascine e poi prova a rivenderlo alla vittima del furto: 28enne tunisino denunciato dalla Polizia di Stato

La notte scorsa la Polizia di Stato ha denunciato un cittadino tunisino di 28 anni per il furto con destrezza di un telefonino messo a segno intorno alle 2.00 in piazza Vittorio Veneto e per aver successivamente tentato di farsi consegnare dal legittimo proprietario la somma di 200 euro per riaverlo indietro.

Dopo aver subito il furto del proprio smartphone la vittima lo ha fatto squillare chiamando dal cellulare di un amico.

Dall’altra parte ha risposto l’autore del furto che ha proposto la restituzione dell’oggetto in cambio di denaro.

La consegna sarebbe dovuta avvenire in piazza Tasso, ma all’appuntamento si sono presentati gli agenti delle volanti che hanno recuperato la refurtiva e sottoposto a fermo per identificazione il protagonista della vicenda.

Oltre che per furto con destrezza quest’ultimo è stato denunciato anche per tentata estorsione.

Il Questore sospende per 3 giorni la licenza ad un locale di pubblico spettacolo di Firenze

Da oggi è scattata la sospensione della licenza per 3 giorni per un locale di pubblico spettacolo di Firenze disposta, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., dal Questore Filippo Santarelli.

Il provvedimento, notificato ieri dalle volanti della Questura di Firenze, è stato adottato a seguito di un episodio avvenuto la notte di domenica scorsa.

Intorno alle 2.30 la volante è intervenuta per la segnalazione di una lite nei pressi del locale dove un cittadino italiano ha riferito agli agenti di essere stato aggredito all’interno da uno sconosciuto con il quale avrebbe avuto una colluttazione.

Secondo quanto emerso la “sicurezza” del locale è intervenuta e lo ha accompagnato fuori dalla discoteca dove però sarebbe stato successivamente raggiunto da quattro persone - compresa la stessa con la quale aveva già discusso all’interno - dando il via ad una seconda colluttazione.

Successivamente, mentre il giovane richiedeva l’intervento della Polizia, ne è poi scaturita una terza, in altre circostanze.

Nel provvedimento è evidenziato come il personale della sicurezza, intervenuto durante la prima colluttazione all’interno della discoteca, sia intervenuto dividendo i contendenti ed accompagnandone uno fuori, omettendo tuttavia di avvertire le Forze di Polizia, secondo le proprie mansioni, al fine di contribuire al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica nel locale.

Il Questore ha quindi ritenuto la sussistenza delle condizioni di pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, poiché il personale preposto al mantenimento della sicurezza del locale non avrebbe esercitato il previsto controllo sui clienti della discoteca durante l’attività di intrattenimento, non avendo conseguentemente impedito la violenta aggressione.

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