Sesto sotto choc per la morte di Luca e Francesca Faggi, il sindaco Falchi: “Una tragedia terribile”
Sono gravi le condizioni di una donna disabile estratta in vita dal rogo
Tutta la città di Sesto Fiorentino, in particolare il quartiere di Quinto, è sotto choc dopo il dramma consumato stamani alle prime ore dell’alba quando due persone sono morte in un incendio in via della Sassaiola.
A perdere la vita sono stati Francesca Faggi, 51 anni, e il nipote Luca Faggi, 25 anni, studente di ingegneria. Entrambi erano molto conosciuti in città e nella vicina parrocchia di Quinto.
La storica vetreria
La famiglia, infatti, gestisce la storica vetreria Faggi. L’azienda si trova proprio accanto all’abitazione andata a fuoco ed è stata fondata nel 1929.
Dopo 4 generazioni l’azienda è famosa per la lavorazione e la possa di opere in vetro, avvalendosi dell’esperienza maturata nel settore da quasi 90 anni.
Fondata dal nonno Franco, scomparso recentemente nel 2022, la vetreria è mandata avanti dai figli.
Le cause dell’incendio
L’immobile è stato subito posto sotto sequestro e saranno fatti nei prossimi giorni tutti gli accertamenti necessari. Da quanto apprendiamo, tuttavia, a causare l'incendio sarebbe stato il malfunzionamento di una stufetta situata al primo piano dell'abitazione.
Il divano, posto poco lontano, avrebbe preso fuoco dando il via al rogo che in breve tempo ha riempito la casa di fumo.
È stata esclusa la fuga di gas.
Gravissime le condizioni di una donna disabile
I Vigili del Fuoco intervenuti all’alba all’interno dell’immobile hanno messo in salvo una donna anziana di 83 anni, disabile, che si trovava al piano superiore dell'abitazione.
Affidata al personale medico del 118 è stata trasportata d'urgenza in codice 3 all'ospedale fiorentino di Careggi e le sue condizioni sarebbero gravi.
Il commento del Sindaco Lorenzo Falchi
Le parole, commosse, del primo cittadino di Sesto Fiorentino
“Una tragedia terribile che ha colpito stanotte la nostra città e che ci lascia senza parole.
Un pensiero commosso di condoglianze e di vicinanza ai familiari”.