SEQUESTRO PREVENTIVO

Sequestrato a Siena cantiere Esselunga per lottizzazione abusiva (dovrebbe assumere 100 lavoratori da dicembre)

I carabinieri hanno posto i sigilli al cantiere e nell'inchiesta sono indagate cinque persone. Il taglio del nastro era previsto entro Natale

Sequestrato a Siena cantiere Esselunga per lottizzazione abusiva (dovrebbe assumere 100 lavoratori da dicembre)
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Reato di lottizzazione abusiva materiale. Questo il principale reato contestato ai cinque indagati - per i quali il Gip ha ritenuto sussistere i presupposti del provvedimento cautelare - sull'inchiesta riguardante la prima apertura di Esselunga a Siena, sulla Strada Massetana Romana.

I carabinieri forestali e il Nucleo di polizia edilizia della Municipale, coadiuvati dal Nucleo investigativo dei carabinieri, hanno posto i sigilli al cantiere per cui è scattato un provvedimento di sequestro preventivo impeditivo e finalizzato alla confisca obbligatoria emesso dal Gip presso il Tribunale di Siena su richiesta della locale Procura.

"Contrasto con le norme urbanistiche"

Entro Natale si sarebbe dovuto celebrare il classico taglio del nastro. Adesso però sulla prima Esselunga di Siena è spuntato un grosso punto di domanda.

"Secondo l’ipotesi accusatoria - si legge nella nota firmata da Andrea Boni, capo della procura di Siena - l’attività edilizia in corso integrerebbe il reato di lottizzazione abusiva materiale (sanzionato dall’ art.44 comma primo lett. c) Dpr 380 del 2001) stante la realizzazione di una nuova costruzione che determinerebbe un’apprezzabile trasformazione edilizia della zona in contrasto con plurime norme di pianificazione urbanistica ed in assenza di un necessario piano di lottizzazione o altro atto equipollente".

"Le complesse ed articolate indagini - prosegue il comunicato - sono scaturite da numerosi esposti ed hanno portato, ad oggi, all’iscrizione di plurime persone nel registro degli indagati anche per ulteriori e diverse ipotesi di reato comunque connesse al predetto intervento edilizio".

Il progetto e i 100 dipendenti

L’opera, una volta ultimata, avrebbe ospitato spazi ad uso commerciale a media struttura della nota catena di distribuzione oltre a due sale cinematografiche. Esselunga ha inoltre già assunto e formato ben 100 futuri dipendenti, pronti per mettersi a lavoro dal dicembre prossimo. Nel frattempo l'azienda ha precisato come il suo permesso sia legittimo, confidando in una positiva risoluzione degli eventi.

"Relativamente alla costruzione del negozio di Siena, Esselunga precisa che ha acquistato l’area con un legittimo permesso di costruire nel 2022 nella piena liceità confermata anche da sentenze amministrative definitive - si legge nella nota ufficiale dell'azienda -. Esselunga ha già assunto e formato 100 persone destinate a essere operative nel negozio a partire da dicembre 2024. L’azienda esprime fiducia nella magistratura auspicando che si faccia tempestivamente chiarezza sui fatti".

La tragedia del cantiere di via Mariti

Per Esselunga questa di Siena - comunque proseguano le indagini - rappresenta nei fatti una nuova tegola dopo la tragedia avvenuta il 16 febbraio 2024. Nel cantiere di via Mariti a Firenze, il crollo di una trave di cemento travolse gli operai in quel momento a lavoro.

Una tragedia il cui tremendo bilancio fu di cinque morti: Luigi Coclite, 59 anni, di Collesalvetti; Taoufik Haidar, 43 anni, del Marocco; Mohamed El Farhane, suo connazionale di 24 anni; Bouzekri Rahimi, 56 anni, anche lui del Marocco e Mohamed Toukabri, tunisino di 54 anni.

Nei giorni successivi alla strage fu aperto un fascicolo per omicidio plurimo colposo e disastro colposo. Nel mirino - come ipotesi principale ma non l'unica - finì l'azienda che progettò la trave per un presunto errore sul "dente" sulla quale appoggiava. Le famiglie dei cinque uomini deceduti aspettano ancora di sapere come questa tragedia sia potuta accadere.

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