Senza requisiti strutturali, chiusura definitiva per un minimarket in centro
E’ la quinta attività a ricevere lo stop del Comune. Sospesa invece la licenza per aver venduto alcolici dopo le 21 anche per altre quattro attività.
Senza requisiti strutturali, chiusura definitiva per un minimarket in centro
Non aveva i requisiti strutturali necessari a vendere superalcolici e per questo un nuovo minimarket, il quinto nell’ultimo anno, è stato chiuso definitivamente. Il provvedimento di chiusura definitiva disposto dalla Direzione Attività Economiche del Comune è stato notificato dalla Polizia Municipale ad un minimarket della zona di piazza Santa Maria Novella per essere stato trovato più volte a vendere superalcolici pur in assenza dei requisiti strutturali previsti dal Regolamento Unesco (in particolare l’assenza di un servizio igienico di cortesia per i clienti). Nonostante i vari rilievi fatti dalla Polizia municipale nel corso del tempo e nonostante la notifica dell’avvio del procedimento di chiusura, al momento delle successive verifiche il locale non aveva cessato la vendita dei superalcolici né aveva adeguato i locali.
Per questo è stato emesso il provvedimento di stop definitivo e in base al Regolamento Unesco questa attività non potrà più riaprire.
E’ il quinto provvedimento di chiusura definitiva a carico di minimarket del centro nel corso dell’ultimo anno (oltre a questo ultimo due erano in zona Santa Croce, uno in zona piazza Indipendenza e uno in zona San Lorenzo) e i controlli della polizia municipale continuano senza sosta anche per verificare il rispetto della normativa sull’alcol. Proprio in base a questi continui controlli, la direzione Attività economiche ha emesso anche quattro sospensioni di attività (dai 2 ai 15 giorni) a carico di altri 4 minimarket del centro che sono stati trovati a vendere alcolici dopo le 21 pur essendo vietato dal Regolamento Unesco.
“Non arretriamo di un passo su legalità, rispetto delle regole e contrasto alla malamovida” ha detto l’assessore alla sicurezza Benedetta Albanese che ha aggiunto: “Continuiamo a fare controlli serrati e a prendere tutte le misure previste dalle norme soprattutto a tutela della salute dei giovani.
Nel corso di 12 mesi sono stati 70 i provvedimenti di sospensione emessi per violazioni sulla vendita di alcolici (per un totale di 637 giorni di chiusura cumulati) e ben 5 le revoche delle licenze”.“Non fa mai piacere prendere misure di questo tipo – ha aggiunto l’assessore alle attività economiche Giovanni Bettarini – ma sono provvedimenti necessari che abbiamo introdotto come Amministrazione nel 2016 quando è stato approvato il Regolamento Unesco a tutela della salute pubblica e del centro storico”.