Scippi e rapine seriali di smartphone: la Polizia di Stato individua la persona ritenuta responsabile di almeno 10 episodi
Il 22enne del Gambia si trovava già recluso in carcere a Sollicciano proprio a seguito del fermo di indiziato di delitto eseguito sempre dalla Squadra Mobile lo scorso 2 febbraio per lo scippo avvenuto a Novoli.
Nuove accuse per il cittadino gambiano di 22 anni fermato il mese scorso dalla Polizia di Stato poiché indiziato di un furto con strappo aggravato avvenuto in una sera di febbraio nelle strade deserte di Novoli. Il giovane è ora ritenuto responsabile di almeno altri 9 analoghi episodi criminali, talvolta sfociati anche in violente rapine con conseguenti lesioni per le vittime.
E' un 22 enne del Gambia
Questa mattina la Squadra Mobile ha notificato al cittadino straniero un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Firenze su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo toscano.
L’uomo si trovava già recluso in carcere a Sollicciano proprio a seguito del fermo di indiziato di delitto eseguito sempre dalla Squadra Mobile lo scorso 2 febbraio per lo scippo avvenuto a Novoli.
Quella sera la vittima era in via Valdichiana quando si è trovata di fronte un uomo che le ha sbarrato il cammino e afferrato il telefono cellulare che aveva in mano. Poco dopo il colpo i “Falchi” della Squadra Mobile hanno rintracciato il cittadino straniero mentre stava salendo sulla tramvia diretta in centro con in mano il cellulare rubato.
Nei giorni successivi al fermo sono susseguite le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica di Firenze, per verificare eventuali responsabilità dell’indagato in altri fatti simili avvenuti nel capoluogo toscano tra il gennaio e il febbraio di quest’anno.
Tutti questi crimini seriali avevano come target costosi telefoni cellulari e le vittime erano quasi sempre donne o minorenni, colpiti dopo essere scesi dai mezzi pubblici o comunque aggrediti in strada mentre stavano usando lo smartphone.
Le vittime venivano solitamente avvicinate da un uomo che, dopo aver chiesto qualcosa di incomprensibile, strappava dalle loro mani il telefonino.
Quando la persona derubata aveva la prontezza di opporre resistenza, l’aggressore la tratteneva, la percuoteva o la buttava a terra, finché non riusciva nel suo intento: in alcuni casi le vittime hanno anche riportato lesioni.
Gli inquirenti hanno analizzato tutte le immagini della videosorveglianza cittadina riuscendo in poco tempo a ricostruire 9 episodi criminali (oltre a quello di via Valdichiana) dietro ai quali, secondo quanto emerso nelle indagini, ci sarebbe stata sempre la stessa mano.
Nella maggior parte dei casi i colpi sarebbero stati portati a segno tramite vere e proprie modalità di agguato e previo pedinamento delle vittime in stato di minorata difesa:
La sera dell’8 gennaio 2021 una 17enne fu scippata alla fermata della tramvia “Leonardo da Vinci” appena scesa dal convoglio.
Il 10 gennaio, in via Pellicceria, una donna stava portando fuori il cane quando fu spinta da uno sconosciuto contro un muro e fatta cadere a terra per sottrarle due telefoni cellulari, riportando delle lesioni.
Lo stesso giorno si verificò un altro furto di cellulare, questa volta alla fermata della tramvia “Torre degli Agli”, nei confronti di un 15enne con il quale il rapinatore ingaggiò anche una colluttazione a seguito della reazione della vittima.
Pochi giorni dopo, intorno alle 22.00 del 13 gennaio, fu la volta sempre di una minorenne: la giovane, che aveva tentato con tutte le forze di trattenere il suo telefonino, fu addirittura afferrata per il collo, scaraventata a terra e picchiata provocandole contusioni multiple; il violento episodio è avvenuto in via Ulivelli.
La mattina del 15 gennaio una donna fu invece scippata del proprio telefonino mentre era seduta in tramvia.
Il 20 gennaio una giovane studentessa cinese, subito dopo essere scesa dalla tramvia, fu aggredita nell’androne del suo palazzo a Novoli. Il rapinatore la seguì fino al terzo piano dello stabile dove, dopo averle preso il telefonino, la colpì con due pugni al volto per sfuggire alla presa della ragazza che era riuscita ad afferrarlo per lo zaino.
La notte a cavallo tra il 31 gennaio e il 1° febbraio una donna, scesa dalla tramvia allo Statuto, fu rapinata del proprio Iphone dopo essere stata spinta a terra, sbattendo anche la testa. L’aggressore le si era avvicinato chiedendole l’ora prima di passare all’azione.
Tra il 1° e il 2 febbraio avvennero infine altri due delitti, uno scippo e una rapina, messi a segno sempre nei confronti di donne sole appena scese dalla tramvia alle fermate “Leopoldo” e “Torre degli Agli”.
Nel secondo caso il rapinatore procurò anche delle lesioni al braccio della vittima. In molti casi il 22enne gambiano è stato riconosciuto da vittime e testimoni.
Nel corso delle indagini i “Falchi” della Squadra Mobile sono riusciti anche a recuperare alcuni cellulari rubati proprio nell’ambito di questi episodi.
Gli investigatori, durante i controlli, hanno scoperto che gli apparecchi, poi restituiti alle vittime, erano stati consegnati ad un esercizio commerciale del centro storico, gestito da cittadini stranieri.
I negozianti, che secondo quanto ricostruito avrebbero ricevuto gli smartphone rubati da terze persone, al momento sono stati denunciati per il reato di ricettazione.