Teatro

Sandro Querci torna alla regia di prosa con Shakespeare

Un cast d'eccezione

Sandro Querci torna alla regia di prosa con Shakespeare
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Dopo il fortunato ritorno alla narrativa con il romanzo “Per sempre ieri”, l’artista campigiano Sandro Querci, direttore del prestigioso Teatro Persio Flacco di Volterra, ha in serbo un’altra sorpresa: il ritorno alla regia di prosa dopo una pausa di circa otto anni.

E non si tratta di una regia qualsiasi: «In effetti mi misuro con un classico di William Shakespeare come Sogno di una notte di mezza estate – racconta l’artista campigiano a Bisenziosette – che ovviamente è stato rivisitato in mille maniere diverse ma che io cercherò di interpretare partendo dal rapporto che Shakespeare ha avuto con la Toscana, strizzando quindi l’occhio alla toscanità non tanto nei dialoghi ovviamente, quanto nelle atmosfere».

Una sfida impegnativa quindi come tutte quelle che Sandro Querci ha affrontato nella sua carriera sia a livello di regia che di interpretazione: «Come sempre mi avvarrò di una compagnia formidabile, di altissimo livello – spiega Querci – che mi vedrà collaborare per la prima volta con un artista dello spessore di Alessandro Calonaci, un autentico istrione che sarà un Puck di grandissima personalità nel mio Sogno di una notte di mezza estate. Posso anche anticipare anche altri nomi che faranno parte del cast come Beatrice Baldaccini, Andrea Bacci, Beatrice Buffadini, Francesca Nerozzi, Mario Zinno, Camillo Grassi e Fabrizio Checcacci.

Il resto del cast è ancora in via di definizione ma sono davvero molto soddisfatto del lavoro svolto fin qui. Anche se data la situazione contingente non è semplice fare programmi, Sandro Querci ha già un’idea precisa di quanto potrà essere in scena con il suo nuovo spettacolo: «Puntiamo a debuttare nel prossimo mese di ottobre – ci anticipa ancora Sandro Querci – e posso già annunciare che andremo in scena in alcuni dei teatri più importanti della Toscana». Insomma la capacità di guardare avanti non fa certo difetto all’artista campigiano che in questo anno di sostanziale stop forzato non ha perso tempo, dando alle stampe fra l’altro il suo nuovo romanzo, quel “Per sempre ieri” (Edizioni Medicea Firenze) che sta facendo parlare molto di sé nonostante sia stato impossibile organizzare la sua prima presentazione:

«L’emergenza Covid 19 mi ha impedito di realizzare il tour di presentazioni che avevo in mente – afferma Querci – ma si tratta di un semplice rinvio: appena sarà consentito non mancheremo di organizzare le presentazione di un volume che mi sta già dando grandi soddisfazioni nei commenti e nelle valutazioni di chi lo ha letto. Ad esempio in molti hanno sottolineato come abbia cambiato il mio metodo di scrittura e questo mi fa molto piacere perché amo sperimentare: nello sviluppo narrativo di questo libro utilizzo ad esempio il mio vocabolario migliore che mi permette di esprimere in maniera articolata concetti e sensazioni anche complesse. E di questo i miei lettori se ne sono accorti subito facendo un paragone con il mio precedente romanzo; certo chi mi conosce bene mi ha anche detto di aver intuito già a metà libro quale sarebbe stato il finale: d’altronde in questo libro c’è davvero molto di me, delle mie sofferenze di questi ultimi anni». In attesa di poter finalmente parlare di “Per sempre ieri” direttamente in una presentazione dal vivo, Sandro Querci ha però in cantiere un altro progetto legato alla narrativa: «Ebbene sì, dopo dieci anni di pausa dopo il primo romanzo – conferma Sandro Querci – ho scritto “Per sempre ieri” e ho ritrovato grandi stimoli nella scrittura al punto che sto già lavorando ad una nuova traccia che nasce da un’idea curiosissima che non voglio però anticipare. Dico solo che sarà un racconto intitolato “Siamo tutti qui” e che ancora una volta non avrò nessuna pretenziosità, scriverò cose semplicemente che sento di avere da dire». Insomma mentre “Per sempre ieri” giocoforza è ancora da presentare (ma lo potete trovare in vendita sul sito www.edizionimedicea.it e presso le edicole Della Robbia e Cerretelli di Campi Bisenzio) Sandro Querci sta già dando forma alla sua nuova storia e ai suoi nuovi personaggi. Il tutto in attesa che l’attività del glorioso Persio Flacco di Volterra, teatro che Querci dirigi da due anni, possa riprendere la propria attività in un periodo speciale che lo vede festeggiare il bicentenario della sua fondazione e nello stesso tempo vede Volterra candidata al ruolo prestigioso di Capitale italiana della cultura per il 2022.

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