San Donnino, bacino prosciugato e morìa di pesci: la segnalazione - GUARDA LE FOTO
Il Consorzio di bonifica ha spiegato di non avere alcuna competenza e conoscenza specifica su questioni di tutela dell'ittifauna
Le fotografie non lasciano spazio a molti commenti. Presso l’area di laminazione di San Donnino i bacini presenti sono attualmente sprovvisti di acqua. Appaiano prosciugati quasi del tutto. Nei giorni scorsi la problematica è stata segnalata alla nostra redazione direttamente da una cittadina.
La segnalazione
“Frequento periodicamente il bacino di laminazione di S. Donnino - ha scritto a Prima Firenze una cittadina - e a malincuore da qualche settimana, uno dei laghetti presenti nell'area si è prosciugato ed ha portato alla morte di moltissimi pesci ed ha creato una situazione alquanto terribile in quanto gli uccelli si ritrovano su questa "palude" a mangiare queste carcasse. Mi chiedo, possibile che non sia potuto intervenire a questo disastro?“
La cronistoria
Le aree di laminazione di San Donnino, lo ricordiamo, sono in grado di contenere complessivamente 82.900 metri cubi di acqua che, in caso di necessità, allagano una superficie di 8,27 ettari. Sono attive già da diversi anni, dopo essere state progettate dal Consorzio di Bonifica dell'Area Fiorentina e finanziate dalla Regione Toscana, insieme alla Società Autostrade per l'Italia, nell'ambito di un programma di assetto idraulico. Servono a dare maggiore sicurezza al sistema delle acque basse e quindi a una vasta area di insediamenti produttivi e residenziali a San Donnino e a San Piero a Ponti, garantendo al canale collettore delle acque basse un bacino nel quale far defluire le acque in caso di piena. Tutta la zona, tuttavia, da tempo si è trasformata in un grande giardino accessibile al pubblico, particolarmente frequentata dai residenti di San Donnino.
Sul fenomeno segnalato dalla cittadinana Prima Firenze ha interpellato il consorzio di Bonifica medio Valdarno.
La nota del consorzio
“Il Consorzio - hanno spiegato in una nota - non ha alcuna competenza e conoscenza specifica su questioni di tutela dell'ittifauna e pertanto invitiamo i cittadini a rivolgere la segnalazione più propriamente al Comune di Campi Bisenzio perché siano eventualmente avvisate le autorità sanitarie e individuati gli eventuali proprietari e/o gestori dello specchio d'acqua in maniera da concordare eventuali azioni di migliore gestione delle acque”.
GUARDA LE FOTO