Dai Carabinieri

San Casciano Val di Pesa, avevano in casa 8 chili di droga: arrestati

Nei guai una coppia. A Firenze invece è stato arrestato un tunisino "pizzicato" a spacciare cocaina

San Casciano Val di Pesa, avevano in casa 8 chili di droga: arrestati
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Avevano in casa una quantità di droga da record, oltre 8 chili. Durante un servizio di perlustrazione,  i Carabinieri della Stazione di San Casciano Val di Pesa (Firenze), hanno proceduto al controllo di un veicolo con a bordo una coppia dal quale proveniva un forte odore di cannabis. Insospettiti dall’atteggiamento degli stessi, hanno esteso il controllo anche alla loro abitazione.

La scoperta e il sequestro dei Carabinieri

Una volta entrati in casa, i militari hanno iniziato a rinvenire, uno dopo l’altro, quantitativi variabili di sostanza stupefacente, arrivando a sequestrarne più di otto chilogrammi. Entrambi sono stati pertanto dichiarati in arresto e, dopo il giudizio di convalida, all’uomo è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

 

La droga sequestrata dai Carabinieri in casa di una coppia di San Casciano Val di Pesa

Spacciava cocaina: un arresto anche a Firenze

Nelle stesse ore,  i Carabinieri della Compagnia Firenze Oltrarno hanno arrestato in flagranza di reato un 36enne di nazionalità tunisina, indagato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.  L'uomo è stato fermato durante un attività di controllo durante il tentativo di allontanarsi: i militari hanno notato che aveva fatto cadere a terra dei piccoli oggetti: una volta recuperati, i militari hanno accertato che si trattava di sette involucri contenenti un totale di circa 7 grammi di cocaina.

Divieto di dimora nel Comune di Firenze per il 36enne tunisino

Condotto presso la sede della Stazione di Firenze Ricorboli, all’esito degli accertamenti di rito, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, su disposizione della Procura della Repubblica di Firenze, è stato tradotto presso le camere di sicurezza della Stazione di Firenze Santa Maria Novella. Sabato 17 giugno, al termine dell’udienza celebrata dinanzi al Tribunale con rito direttissimo, è stata per lui disposta la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Firenze.

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