San Casciano, ok per il restauro delle mura medievali
Il Comune di San Casciano in Val di Pesa ha sottoscritto l’accordo di programma con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato per la realizzazione di interventi di restauro, risanamento conservativo e valorizzazione delle mura castellane di San Casciano, nel tratto di via dei Fossi. Un obiettivo di ampio respiro che potrà essere realizzato grazie al finanziamento ministeriale, pari a oltre mezzo milione di euro, e ottenuto lo scorso febbraio per il restauro del tratto più antico delle mura medievali di San Casciano.
Le tappe
Sono gli assessori Roberto Ciappi per i Lavori Pubblici e Chiara Molducci per la Cultura a ripercorrere le tappe cronologiche del lavoro sulle mura. «Uno dei primi importanti interventi - spiegano - è stato il lavoro di individuazione delle particelle di proprietà del Comune e il riconoscimento delle mura come patrimonio pubblico, realizzato grazie ad un’opera congiunta che ha interessato trasversalmente l’ufficio legale e l’ufficio urbanistica del Comune. Dopo i primi interventi di restauro realizzati nel 2008, lungo il tratto di via Lucardesi, piazza della Repubblica, nel 2011 l’amministrazione comunale avvia il procedimento di verifica nell’interesse culturale per il tratto di via dei Fossi, di proprietà comunale, al fine dell’apposizione del vincolo specifico ex art. 12 del Dlgs 42/2004 n. 42». Il Comune procede dunque con la realizzazione di indagini conoscitive nel 2016 e rileva, a seguito di tali operazioni, la presenza di fenomeni di dissesto. Scatta a questo punto la necessita di elaborare una progettazione che miri all’esecuzione di puntuali interventi di restauro e consolidamento.
Sempre nel 2016 la giunta approva il progetto preliminare per il restauro ed il risanamento conservativo delle mura con un intervento di valorizzazione del tratto di via dei Fossi per un importo complessivo pari a 530mila euro. E’ immediatamente successiva la richiesta di autorizzazione ai lavori di restauro e consolidamento, inoltrata alla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Firenze, Pistoia e Prato. «In questa fase è stato condotto uno studio – aggiungono - un accurato lavoro di ricerca con il laboratorio di Archeologia medievale del Dipartimento SAGAS dell'Università di Firenze e una tesi di ricerca relativa alle modalità ed alle caratteristiche costruttive delle mura. Alla fine del 2017 la Soprintendenza approva il progetto di recupero, restauro e consolidamento delle mura castellane, nel tratto di via dei Fossi, che prevede, oltre ad interventi di consolidamento e restauro, azioni di valorizzazione e la collocazione di un ascensore di collegamento con il centro storico».
Le risorse stanziate dal Comune di San Casciano
Il Comune aveva già stanziato risorse importanti per la realizzazione del restauro, nel bilancio di previsione 2017-2018, quando alla fine del 2017 si verifica il crollo parziale delle mura. Il Comune si attiva nell’immediato per richiedere un intervento di sostegno economico al Ministero. Risale al febbraio 2018 la risposta positiva del governo che accoglie la richiesta di finanziamento. Nel marzo 2018 la giunta approva il progetto definitivo del primo stralcio dell'intervento e un mese dopo, attraverso la Centrale Unica di Committenza dell'Unione comunale del Chianti fiorentino, il Comune indice una manifestazione di interesse per un importo di circa 257mila euro. L’inizio dei lavori è previsto entro il 2018.
Numerose in questi anni, a partire dal 2008, le iniziative che hanno permesso di conoscere aspetti storici e culturali delle mura medievali tra cui eventi espositivi e conferenze tematiche con il coinvolgimento di varie associazioni locali, ricercatori ed esperti del Sistema Museale Chianti Valdarno. «La qualità del nostro progetto di recupero e valorizzazione delle mura – concludono - è stata riconosciuta nel 2017 anche nell’ambito dell’iniziativa statale Art Bonus e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio che ha erogato un contributo pari a 85mila euro. Fatti, risorse stanziate e obiettivi centrati: questo il nostro impegno costante per la valorizzazione e il restauro delle mura».