Salmonellosi nelle mense, FdI e Lega: "I conti della regione non tornano. Sbagliata anche data contagio"
Ai numeri forniti dalla Regione Toscana tanti genitori hanno risposto in maniera poco convinta. Sarebbero al ribasso e sbagliati
Negli scorsi giorni, in seguito ad una interrogazione urgente presentata da Marco Landi, consigliere regionale della Lega e portavoce dell'Opposizione in Consiglio regionale, Simone Bezzini, assessore alla salute della Regione Toscana, ha fornito alcuni dati sull'intossicazione da salmonella avvenuta nelle mense delle scuole del fiorentino.
Il piatto incriminato sarebbe stato farro con pesto e pomodorini, servito il 24 settembre scorso. I casi sarebbero 224 in totale con 26 bambini ricoverati. Questo quanto comunicato dalla Regione. A questi numeri, tanti tra genitori e cittadini hanno risposto in maniera poco convinta sui social. Certi che i numeri forniti dall'Asl siano al ribasso e soprattutto come i conti riguardo alle date non siano corretti. I primi casi infatti, risalirebbero al 22 settembre, ben prima dunque del giorno in cui è stato servito il piatto incriminato.
La denuncia di Lega e FdI
A tal proposito, si sono mossi i rappresentanti della Lega e di FdI, certi di come i numeri forniti non siano corretti e con ancora tante domande da rivolgere alla Giunta Regionale.
Questo di seguito il duro comunicato congiunto firmato da Federico Bussolin, Segretario provinciale Lega Firenze, Daniele Brunori, Capogruppo Lega Sesto Fiorentino, e Daniele Baratti, Capogruppo Lega Calenzano.
"La Giunta regionale, ancora una volta, sembra vivere in un mondo parallelo. Dopo le nostre ripetute segnalazioni sui gravi episodi di salmonellosi nelle mense scolastiche della Piana Fiorentina, riceviamo risposte che non solo non chiariscono nulla, ma lasciano aperte troppe domande. Hanno sbagliato persino la data del contagio: a questo punto dobbiamo chiederci, stiamo parlando di un doppio contagio? È intollerabile che si giochi con la salute dei nostri bambini in questo modo. Ci aspettiamo risposte serie e immediate.
Quanto ai numeri forniti dall’Assessore, sono semplicemente sottostimati. Le nostre fonti e i genitori ci dicono altro, e i comitati di genitori stanno prendendo l’iniziativa: uno ha già avviato una class action, mentre un altro ha raccolto firme per una petizione volta a migliorare il servizio di Qualità e Servizi (Q&S).
Non possiamo più permetterci che episodi del genere passino inosservati o, peggio, sottovalutati, per questo non ci fermeremo qui: chiediamo l’azzeramento dei vertici di Q&S, la libertà per i genitori di portare il pasto da casa, una riduzione dei buoni mensa e risarcimenti per le famiglie coinvolte. E soprattutto, proponiamo l’istituzione di un comitato di garanzia con membri dell’opposizione che vigili su Q&S, rimandando ad un secondo momento eventuali espansioni in Lucchesia o fusioni con Firenze: concentriamoci oggi nel fare cibo buono per i bambini della Piana.
Non è più tempo di chiacchiere. La nostra richiesta è chiara, serve una Commissione Controllo congiunta tra i Comuni della Piana fiorentina, così come è nostra intenzione presentare un atto congiunto a firma Lega, in prima linea anche su questo tema. Chi lavora, chi fa sacrifici per le proprie famiglie, merita risposte, non giochetti burocratici".
Su questi fatti è arrivata anche la dura presa posizione di Fratelli d'Italia nelle persone di Vittorio Fantozzi, capogruppo in consiglio regionale, Elisa Tozzi, consigliera regionale, e Stefano Mengato, capogruppo in consiglio a Sesto
"L’assessore ha dichiarato che la causa dell’infezione sia stata il pasto servito martedì 24 settembre; risulta però che il primo bambino colpito dalla salmonellosi sia stato ricoverato al Meyer domenica 22 settembre. Ci sembra che tutta la vicenda sia stata affrontata con approssimazione".