BLOCCATO IN FUGA

Rignano sull'Arno, si finge maresciallo per truffare una 94enne: scoperto dal figlio dell'anziana

La donna aveva raccolto i gioielli per pagare il presunto avvocato che avrebbe dovuto difendere il figlio coinvolto in un incidente

Rignano sull'Arno, si finge maresciallo per truffare una 94enne: scoperto dal figlio dell'anziana
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Ancora un tentativo di truffa con il modus operandi del "finto carabiniere". Dopo il recente caso avvenuto a Buonconvento, ecco un altro caso stavolta nel fiorentino, a Rignano sull'Arno, dove un 34enne originario di Napoli è stato accusato di tentata truffa aggravata e arrestato in flagranza di reato il 17 dicembre scorso dai carabinieri di Figline Valdarno.

La tentata truffa

La vittima è stata una donna di 94 anni, contattata telefonicamente da un uomo che, fingendosi un Maresciallo dei Carabinieri, le ha riferito che suo figlio era stato trattenuto in caserma dopo aver causato un incidente stradale nel quale aveva ferito gravemente una donna e che, per evitargli il carcere, era necessario pagare immediatamente un avvocato.

L'anziana, intimorita, sempre su richiesta del finto Maresciallo aveva raccolto tutti i preziosi custoditi in casa, per consegnarli, in base alle indicazioni ricevute telefonicamente, ad un soggetto che si sarebbe recato di lì a poco da lei. Fortunatamente, contestualmente al complice della truffa, presso l’abitazione della vittima è giunto anche il figlio della stessa che, come ogni giorno, si era recato a farle visita e che ha potuto così mettere in fuga il malintenzionato.

Chiesti i soccorsi al 112, sono state attivate le ricerche dei Carabinieri che, poco dopo, hanno intercettato la stessa persona ad una decina di chilometri di distanza, mentre si allontanava in auto. Perquisito, sul telefono dell’uomo sono state rinvenute le fotografie dei gioielli che doveva trafugare. L'uomo è stato perciò arrestato con l'accusa di tentata truffa aggravata ed è stato posto a disposizione della Procura della Repubblica di Firenze. Comparso dinanzi al giudice del rito direttissimo, per lo stesso è stata disposta la misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Napoli.

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