Rifiuti abbandonati e bruciati in un terreno agricolo, c'era di tutto
E' stato beccato il responsabile, che è stato denunciato all'autorità giudiziaria
Vecchi mobili dismessi, pezzi di carta catramata, numerosi pallets di cui alcuni parzialmente bruciati, pannelli e sportelli di truciolare anch'essi parzialmente combusti, spezzoni di forassiti e guaine isolanti, sacchi di plastica vuoti per malte e cementi per uso edilizio, parti di vecchi infissi. E' stato davvero trovato di tutto nella zona di Fabbrica, nel comune di San Casciano.
La segnalazione da parte di alcuni cittadini
Sono stati alcuni residenti che hanno chiamato i carabinieri. Quei rifiuti abbandonati venivano spesso bruciati. Una vera discarica a cielo aperto, usata dagli incivili. L'area è stata sequestrata. Sul posto sono intervenuti i militari della Stazione Carabinieri Forestale di San Casciano in Val di Pesa. Al loro arrivo si sono trovati davanti un cumulo di rifiuti parzialmente combusti e abbandonati in un terreno agricolo. L'area dove erano depositati i rifiuti è accessibile da una pista a fondo naturale che parte da un complesso immobiliare.
Le indagini
In seguito agli accertamenti dei carabinieri è emerso che poco più distante erano in corso alcune opere di ristrutturazione. Da qui gli uomini dell'Arma hanno individuato il responsabile che è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per violazione al Testo Unico Ambientale.
Adesso l'uomo dovrà rispondere del reato di combustione illecita di rifiuti. Secondo la legge, infatti, chiunque appicca il fuoco a rifiuti abbandonati ovvero depositati in maniera incontrollata è punito con la reclusione da due a cinque anni.