Nove anni di carcere è la richiesta formulata dal pubblico ministero Alvar Randa per Mohit Kumar, l’ex fidanzato di Martina Voce. Questa richiesta è emersa al termine di una lunga requisitoria durata oltre cinque ore, nel corso del processo in corso a Oslo, in Norvegia, per il tentato femminicidio della studentessa fiorentina.
Sentenza attesa entro un mese
Il verdetto è atteso entro trenta giorni, secondo le procedure previste nel paese scandinavo, dove Martina vive e studia. La giovane, il 20 dicembre dello scorso anno, è stata brutalmente aggredita dal suo ex compagno, armato di coltello. Il tribunale di Oslo, che esaminerà il caso di Mohit Kumar, di origini indiane, è formato da un giudice togato e due giudici onorari, uno uomo e una donna.
La determinazione di Martina in aula
Il processo si è sviluppato nell’arco di una settimana. Giorno dopo giorno, in un’aula dotata di tecnologia avanzata, sono stati ripercorsi i momenti più drammatici della vicenda di Martina. Particolarmente toccanti sono stati i video e gli audio che documentano l’aggressione e le richieste di soccorso. La giovane fiorentina ha dimostrato grande tenacia, essendo sempre presente in aula durante le udienze.