"NOVITÀ STRAORDINARIA"

Restyling dello Stadio Franchi, l'annuncio di Nardella: "Confermati i 55 milioni chiesti al Governo"

"Una vittoria di tutta Firenze", ha sottolineato Dario Nardella, intervenuto sull'argomento Franchi a margine di una conferenza stampa

Restyling dello Stadio Franchi, l'annuncio di Nardella: "Confermati i 55 milioni chiesti al Governo"
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"C'è una novità straordinaria e clamorosa - ha annunciato soddisfatto il sindaco Dario Nardella -. La quota di 55 milioni di euro, che era stata definanziata in precedenza, è stata confermata".

I fondi sono quelli riguardanti il restyling dello stadio Artemio Franchi di Firenze è stata confermata. L'annuncio del primo cittadino è arrivato a margine di una conferenza stampa in giunta andata in scena oggi martedì 5 marzo 2024.

"Presto incontrerò i ministri"

"In totale ci sono 157 milioni di euro, tra cui appunto i 55 milioni che avevamo chiesto al Governo - ha poi precisato -. Sono davvero felice. Non abbiamo mai perso la fiducia, né interrotto i dialoghi, confidando nella collaborazione istituzionale. Nei prossimi gironi incontrerò i ministri per capire come utilizzare queste risorse, fermo restando che se fosse applicato il modello Venezia noi saremmo i più felici del mondo".

"Una vittoria di tutta Firenze", ha infine sottolineato Dario Nardella. Per la città e la Fiorentina, dopo aver trovato le soluzioni per permettere alla Viola di giocare anche durante i lavori, è arrivata anche la svolta definitiva per finire tutti i lavori. La chiosa del suo intervento lascia infine spazio al 2032, quando l'Italia ospiterà gli Europei e Firenze potrebbe dunque, con uno stadio restaurato, essere tra le città ospitanti.

Il commento del presidente Giani

"Una grande giornata per Firenze e la Toscana - ha sottolineato a proposito il presidente Eugenio Giani -. Una vera e propria svolta che permetterà di ridurre al massimo i disagi per tifosi e squadra e ridare nuova linfa al quartiere di Campo di Marte. Spero davvero sia stata messa la parola fine ad una vicenda che si stava trascinando pericolosamente. Adesso ci sono tutto il tempo e le risorse necessarie per completare i lavori e mettere a disposizione di Firenze un impianto moderno, pronto a ospitare le gare dei campionati Europei del 2032".

"È prevalso il buon senso - prosegue Giani - a seguito anche delle varie interlocuzioni che ho avuto con i ministri Andrea Abodi e Raffaele Fitto, durante le quali ho stimolato il Governo a prevedere i 55 milioni, che in origine erano stati definanziati, su un impianto sportivo che è un vero e proprio bene culturale di interesse nazionale: fu la prima opera in cemento armato precompresso che il 13 settembre 1931 vide la luce. E’ quindi molto importante, al di la dei valori dello sport e dell’attenzione verso il calcio, considerare lo stadio Artemio Franchi come un bene culturale, di prima importanza, non solo per Firenze ma per l’Italia".

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