Reperti archeologici confiscati in un negozio, ora restituiti al museo di Bibbiena
Si tratta di sei pezzi di probabile origine dell'Etruria meridionale
La guardia di Finanza ha eseguito un provvedimento di confisca di reperti archeologici risalenti al VII e al VI secolo a.C. e li ha affidati alla Soprintendenza di Arezzo, Grosseto e Siena per destinarli al Museo archeologico di Bibbiena (Arezzo).
Si tratta di sei pezzi di probabile origine dell'Etruria meridionale, corrispondente all'attuale alto Lazio, ritrovati in un'attività commerciale del Casentino nel novembre scorso.
Si tratta di manufatti in ceramica e terracotta di alto valore destinati all'utilizzo quotidiano per conservare alimenti, ovvero brocche in bucchero scuro e rosso, olle e tazze.
Il titolare dell'azienda che li deteneva è stato denunciato al termine delle indagini per ricettazione di beni culturali provenienti da reato. Nei giorni scorsi i reperti archeologici sono stati consegnati definitivamente al Museo archeologico di Bibbiena e messi in esposizione.