L'iniziativa

Recupero ex Italcementi, Confcommercio ha incontrato il sindaco di Pelego

La presidente di zona dell’associazione di categoria Elena Spanò: “si tratta di un’area strategica per la Valdisieve. No alle operazioni commerciali “usa e getta” che impoveriscono il territorio e la sua rete distributiva tradizionale”.  

Recupero ex Italcementi, Confcommercio ha incontrato il sindaco di Pelego
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Il recupero dell’area ex Italcementi è stato al centro del dibattito organizzato on line ieri (6 agosto 2020) dalla Confcommercio, che ha messo a confronto gli imprenditori della Valdisieve con il sindaco di Pelago Nicola Povoleri, nel cui territorio ricade l’area interessata dal progetto di riqualificazione.

“Abbiamo chiesto al Sindaco la rassicurazione che dietro al progetto non si nasconda la solita operazione di sfruttamento commerciale “usa e getta”, volta a svuotare di negozi il centro della cittadina più vicina – Pontassieve – per ricollocarli negli spazi di una eventuale galleria”, spiega la presidente della delegazione di zona della Confcommercio Elena Spanò, “in gioco non c’è solo il futuro delle nostre attività commerciali, ma anche la qualità di vita e dei servizi nella zona. Anche nel periodo del lockdown – prosegue la presidente Spanò - la rete dei negozi di vicinato ha dimostrato la sua importanza di presidio sociale: siamo sempre stati vicini ai nostri clienti, con le aperture o le consegne a domicilio, svolgendo un servizio essenziale per la comunità. Il piccolo commercio è una risorsa preziosa, cancellarla non conviene a nessuno”.

Ecco le richieste avanzate al sindaco

“Per questo abbiamo chiesto al Sindaco l’impegno a farsi portavoce delle nostre istanze presso la proprietà dell’area, che per la sua collocazione è davvero strategica nella vallata e potrebbe cambiare gli equilibri economici e sociali di Pontassieve e dintorni. Se in meglio o in peggio, dipenderà dalle scelte che saranno attuate. Di sicuro, se dovesse comparire la solita galleria commerciale dove ricollocare negozi già esistenti, sarebbe un boomerang per tutti. Per fortuna ci sono tante altre strade da esplorare. Una su tutte: lasciare l’area alla sua vocazione originaria, quella produttiva, magari richiamando investimenti da fuori -  sottolinea la presidente Spanò -. Con il sindaco Povoleri, che ringrazio nuovamente per la disponibilità al confronto, siamo rimasti che ci aggiorneremo a settembre. Vogliamo monitorare gli sviluppi del progetto passo passo, certi che un suo buon uso possa risultare utile per lo sviluppo economico della Valdisieve”.

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