Allarme sicurezza

"Quell'uomo poteva uccidermi": ha ancora paura il sacerdote aggredito dalla stessa persona che aveva rapinato l'anziano di 91 anni

Il fatto è accaduto all'alba in pieno centro, Padre Pagano stava andando alla Stazione Santa Maria Novella a Piedi

"Quell'uomo poteva uccidermi": ha ancora paura il sacerdote aggredito dalla stessa persona che aveva rapinato l'anziano di 91 anni
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“Ho pensato di morire sotto i violenti colpi di quell’uomo. Mi ha aggredito all’improvviso, in mezzo alla strada, alla prime ore della mattina”.

Le parole sono quelle di Padre Giuseppe Pagano, frate agostiniano e priore della basilica di Santo Spirito a Firenze, ultimamente alla ribalta delle cronache non solo cittadine, anche per la questione della trasformazione in RSA degli alloggi dove hanno sempre alloggiato i militari dell’Esercito. 

Riconosciuto l'aggressore nel video della rapina

Il fatto è accaduto nei giorni passati, ma è stato reso noto ora perché il sacerdote ha riconosciuto l’uomo che l’aveva picchiato in un video diffuso sulla stampa  inerente all’episodio della rapina al 91 anni Giampaolo Matteuzzi. 

"Denunciato perché potrebbe fare male a qualcuno"

“Da quel momento ho capito che dovevo denunciare, per fermarlo. Inizialmente volevo solo pregare per lui, ma ho capito che è malato e pericoloso. Non capisce i confini del male perché potrebbe finire per uccidere qualcuno”.

E anche quando si è trovato a tu per tu con Padre Pagano, sembrava non volersi fermare. “Ho visto un uomo di colore avvicinarsi e, senza dirmi niente, ha cominciato a darmi pugni sul volto. Inizialmente sono caduto a terra, poi mi sono rialzato e mi sono trascinato in via Tornabuoni, in pieno centro cittadino. Io, dalla Basilica di Santo Spirito, stavo andando alla stazione di Santa Maria Novella per prendere il treno. A quell’uomo però non era bastato, perché nonostante fossi sofferente, ha cominciato di nuovo a prendermi a pugni. Per fortuna, sentendo le mie richieste di aiuto, una persona che abita nella zona, ha aperto la finestra e gli ha urlato contro, facendolo lontanare”. 

“Ero ancora vivo ed era già abbastanza in quel momento. Nonostante le ferite ho comunque raggiunto la stazione e sono salito sul treno per Roma, aiutato dal controllore che mi ha accompagnato al posto che avevo prenotato. Mi è andata bene”.

 

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