Quattro giovani fermati per una serie di rapine a Firenze
Almeno nove colpi messi a segno
La procura della repubblica presso il tribunale per i minorenni della Toscana ha chiesto e ottenuto dal GIP la misura cautelare del collocamento in comunità di quattro giovani.
Successivamente per due di questi che si sono allontanati dalla struttura, così è scattata la detenzione nell'istituto di pena minorile.
A seguito delle indagini svolte dalla Polizia di Stato sotto la direzione del pubblico ministero Ersilia Spena di stanza alla Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni della Toscana, sono stati sottoposti a custodia cautelare quattro minori presunti autori, a vario titolo, di almeno 9 rapine che nei primi mesi di quest’anno, hanno allarmato le zone del centro di Firenze, della Stazione Ferroviaria di Santa Maria Novella e del Quartiere Rifredi.
Le vittime
Tali episodi hanno colpito ragazzi giovani e giovanissimi generando, nelle vittime, stati di forte timore alla luce della violenza che avrebbe caratterizzato le condotte dei rapinatori.
I fermi sono stati possibili grazie all’attività investigativa della Polizia di Stato e in particolare dalla terza sezione della squadra mobile della questura di Firenze e dalla squadra di polizia giudiziaria del compartimento polizia ferroviaria toscana di Firenze S.M.N.
Le forze dell’ordine, in perfetta sinergia tra loro, hanno svolto approfondite e capillari indagini che hanno portato all’individuazione di quattro giovani, per i quali la Procura della Repubblica per i Minorenni ha chiesto l’emissione della misura cautelare, che il competente giudice per le Indagini preliminari ha concesso, disponendone il collocamento in comunità.
Ma una volta eseguite le misure, due dei destinatari dell’ordinanza del GIP si sono allontanati dalle comunità fuori regione dove erano stati collocati, facendo perdere le proprie tracce.
La traduzione nel carcere minorile
Nei loro confronti il GIP, su richiesta della procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni, ha disposto, nei confronti di quest’ultimi, l’aggravamento della misura cautelare sostituendo il collocamento in comunità con quello in un Istituto Penale per Minorenni.
Gli stessi agenti della squadra mobile fiorentina hanno avviato subito una nuova e approfondita attività investigativa, che ha permesso di rintracciare i due giovani in questo capoluogo assicurandoli alla giustizia.
Il procedimento penale nei confronti degli odierni indagati è attualmente pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità sarà vagliata nel corso del successivo processo.