Qualità dell'aria, divieto di accensione fuochi e abbruciamento di sfalci e residui vegetali
L'ordinanza che vieta, dal 1 novembre al 31 marzo 2019, gli abbruciamenti di residui vegetali a quota inferiore ai 200 metri.
Qualità dell'aria: il sindaco Lorenzini anche quest'anno ha firmato l'ordinanza che vieta, dal 1 novembre al 31 marzo 2019, gli abbruciamenti di residui vegetali a quota inferiore ai 200 metri.
Qualità dell'aria, divieto di accensione fuochi e abbruciamento di sfalci e residui vegetali
Attenzione alla qualità dell'aria e alla salute pubblica. Il sindaco del Comune di Montemurlo, Mauro Lorenzini, in accordo con la normativa regionale, anche quest'anno ha firmato un' ordinanza allo scopo di contenere le emissioni di polveri fini nell'atmosfera (PM10). Dal 1 novembre al 31 marzo 2019 dunque sarà vietato l'abbruciamento all'aperto di residui vegetali nelle zone che si trovano a quota inferiore di 200 m sul livello del mare. L'ordinanza, inoltre, contiene una serie di raccomandazioni e consigli per ridurre l'inquinamento atmosferico. È consigliabile non utilizzare legna in caminetti aperti e/o stufe tradizionali a legna a meno che questi non siano l'unica fonte di riscaldamento dell'abitazione e con l’esclusione delle aree non metanizzate. Tra gli altri comportamenti virtuosi per ridurre le emissioni di materiale particolato è bene contenere i consumi energetici, evitando inutili sprechi, nella gestione degli impianti di riscaldamento (attraverso una corretta regolazione degli orari di accensione, il controllo della temperatura massima, la corretta gestione degli accessi ai locali pubblici e esercizi commerciali, ecc.). Per gli spostamenti in città è sempre bene utilizzare il più possibile i mezzi pubblici o mezzi di trasporto non inquinanti (auto elettriche, ibride ecc…) o condividere i mezzi privati per gli spostamenti (carpooling).
« L'inquinamento atmosferico rappresenta un problema molto serio e di non facile soluzione, ma tutti noi, attraverso semplici gesti quotidiani, possiamo contribuire a ridurre le emissioni in atmosfera.- spiega l'assessore all'ambiente, Simone Calamai - Ad esempio, talvolta basta scegliere un mezzo di trasporto privato non inquinante o a basso impatto ambientale per migliorare la qualità dell'aria che ogni giorno respiriamo. Per questo abbiamo ritenuto particolarmente importante riproporre il bando per l'erogazione di incentivi per l'acquisto di mezzi elettrici e per la conversione dell'impianto di riscaldamento tradizionale in pompa di calore».
In Toscana sono in vigore nuove regole per gli impianti domestici a biomassa come caminetti, stufe a legna o a pelletti. Per le nuove costruzioni e ristrutturazioni nei comuni critici per il pm10, come Montemurlo, sotto i 200 metri di altitudine, non ne è consentito l'utilizzo.
L'invito per tutti i cittadini, soprattutto fino al prossimo 31 marzo, è quello ad utilizzare il meno possibile il riscaldamento a biomassa (legno e pellet), a contenere i consumi energetici, evitando inutili sprechi nella gestione degli impianti di riscaldamento (attraverso una corretta regolazione degli orari di accensione, il controllo della temperatura massima, la corretta gestione degli accessi ai locali pubblici e esercizi commerciali, ecc.).
Infine, il Comune di Montemurlo ricorda l’obbligo di rispettare le disposizioni presenti nel Codice della Strada, relative alla necessità di spegnimento dei motori dei veicoli in sosta.